01 Aprile 2017, 10:52
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PALERMO – Ilija Nestorovski rappresenta un punto di riferimento per il Palermo. Il macedone traccia un bilancio della sua esperienza in rosanero: “Qui c’è il sole, il mare, la bella vita. Di Palermo mi piace tutto, mi sono innamorato a prima vista di Mondello. Caressa mi ha dato della pippa? Onestamente non me ne frega niente. Io so chi sono, l’Italia era un’occasione che aspettavo da tanto – spiega il bomber a SportWeek -. E sapevo che ce l’avrei fatta. Man mano ho imparato a conoscere i compagni, in Croazia mi hanno chiesto se avevo paura del calcio italiano. Ho risposto di avere paura solo di Dio. Ero sicuro di segnare almeno 10 gol a Palermo. Secondo Pirlo il calcio si gioca con la testa e io sono forte con la testa”.
E sul rapporto con squadra e staff, Nestorovski aggiunge: “Parlo con tutti, compagni e allenatore, e quando qualcosa non mi va a genio non ho problemi nel dirlo. Il calcio italiano mi dà la possibilità di affrontare grandi giocatori e poi mi piacciono i tifosi. Il paragone con Inzaghi? Io non voglio avere idoli. Il mio idolo è Ilija Nestorovski. Quando riusciamo a fare risultato sono contento soprattutto per mio padre: dopo ogni sconfitta mi scrive ‘non ce la faccio, mi fate morire, adesso muoio’. Ma poi aggiunge: ‘no, adesso prendo tre pastiglie per calmarmi'”.
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01 Aprile 2017, 10:52