13 Agosto 2013, 19:31
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CATANIA – Poche ore dopo la demolizione del Ponte del Tondo Gioeni, il capogruppo della lista Articolo 4 in Consiglio comunale a Catania, Carmelo Nicotra, elogia l’operato dell’amministrazione comunale, mettendone in risalto in particolar modo <<l’accortezza manifestatanello svolgimento dei lavori e la tempestività delle comunicazioni a beneficio della cittadinanza>>.
Il capogruppo di Articolo 4 evidenzia altresì la maturità denotata a più riprese dalla cittadinanza catanese <<che ha assistito con una matura partecipazione e senza particolari ingerenze ai lavori preparatori curati nei minimi dettagli dall’amministrazione comunale e alla demolizione di quello che per mezzo secolo circa è stato considerato a tutti gli effetti un punto di riferimento per l’intera città. Tra l’altro, pare che secondo molti studiosi il Ponte, in caso di terremoto, sarebbe potuto crollare e aver scongiurato tale disgrazia è già un altro merito significativo dell’esecutivo in carica>>.
<<Allo stato attuale, malgrado i comprensibili e fisiologici disagi legati alla realizzazione dell’opera – analizza il capogruppo di Articolo 4, Carmelo Nicotra – l’amministrazione è riuscita pienamente a garantire la massima sicurezza dei cittadini (sia dei residenti, sia di coloro che in questi cinquant’anni circa dalla sua edificazione vi hanno transitato), con lo scopo di migliorare contestualmente la viabilità di uno dei punti nevralgici della città di Catania. Merita notevole considerazione e un sincero plauso l’operato dell’amministrazione, la quale sta procedendo speditamente in un’opera impegnativa, certamente complessa, ma supportata dal finanziamento europeo e necessaria, a detta di numerosi tecnici e studiosi, per via del fatto che il “gigante di cemento”, i cui lavori di demolizione hanno preso inizio lo scorso 7 agosto, presentava un evidente stato di degrado, considerati i problemi di drenaggio interno, i tubi scollegati e ostruiti dalla sabbia dell’Etna, nonché l’effetto generato dalle precipitazioni atmosferiche che hanno deteriorato la struttura portante del cavalcavia>>. Intrattenutosi con altri colleghi del civico consesso etneo a margine di una riunione, il capogruppo di Articolo 4 ha sottolineato il fatto che l’amministrazione sta lavorando senza soste <<affinchè possano riaprirsi entro la vigilia di ferragosto due corsie sul Tondo Gioeni: una per ciascuna direzione, verso Nesima e Ognina>>.
Nicotra sottolinea inoltre la sensibilità dimostrata dall’amministrazione stessa e “in primis” dal vicesindaco e assessore con delega alla Polizia Urbana, Marco Consoli, dall’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Bosco e alla Viabilità, Rosario D’Agata, i quali <<hanno fatto in modo che non venissero utilizzate micro cariche che avrebbero accelerato il “collasso” della struttura, ma la cui applicazione concreta è stata evitata per non incorrere nei disagi che inevitabilmente sarebbero ricaduti sui residenti>>. <<Siamo convinti che l’amministrazione sia sulla strada giusta – chiosa il capogruppo di Articolo 4 Carmelo Nicotra -. Ci auguriamo adesso che tutte le tappe dell’intenso cronoprogramma predisposto dall’esecutivo procedano in maniera snella e senza intoppi, andando incontro ai legittimi “desiderata” dei cittadini che, sondaggi alla mano, sono stati favorevoli all’abbattimento del Ponte, a patto naturalmente che la propria vivibilità, in termini di circolazione stradale e traffico cittadino, venga salvaguardata. Al di là degli indubbi benefici estetici derivanti dalla fine del vecchio cavalcavia, siamo convinti che il traffico ne beneficerà e sarà certamente più sicuro>>.
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13 Agosto 2013, 19:31