"Niente mani in tasca a chi già paga, così salveremo Palermo"

“Niente mani in tasca a chi già paga, così salveremo Palermo”

Il piano per sistemare i conti del primo cittadino. La giunta e i partiti.
INTERVISTA AL SINDACO LAGALLA
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“Io sono fiducioso: riusciremo a salvare Palermo dal punto di vista delle finanze. Ho trovato grande disponibilità negli interlocutori istituzionali. Mi sento rinfrancato”.

Le ‘vacanze romane’ di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, si sono risolte, com’è noto, in un appuntamento di lavoro e di incontri. Una missione, in realtà, per vagliare la situazione dei conti in rosso del Comune. Nella nota di rito si legge: “Abbiamo convenuto (con la viceministra dell’Econonia, Laura Castelli, ndr), che si procederà ad una revisione del piano di riequilibrio proposto dalla precedente amministrazione, nell’ottica di un più sostenibile contenimento della pressione fiscale sui cittadini e di una più organica programmazione del bilancio, in stretta sinergia e con la disponibilità del governo nazionale”.

Che significa, sindaco Lagalla?
“Che riusciremo a sistemare le criticità, offrendo, al tempo stesso, servizi più efficienti”.

Ci vorrebbe un mago…
“Basta fare le cose bene. Abbiamo posto le premesse per cominciare un percorso virtuoso. E sono molto contento, perché siamo in perfetta sintonia nella road map per Palermo immaginata con la ministra Lamorgese e con la viceministra Castelli”.

Quali sono i punti essenziali?
“Una maggiore contribuzione dello Stato, a corredo del piano di riequilibrio e del patto Stato-Comune. Che dovrà andare di pari passo con la riorganizzazione dei servizi comunali e un aumento della loro efficienza, con la regolarità e la giusta cospicuità delle riscossione fiscale”.

Chi già paga le tasse dovrà pagarne di più?
“Assolutamente no. Questo piano consentirà di limitare il sacrificio alle tasche dei contribuenti, per esempio in termini di addizionale Irpef”.

Limitare? Che significa?
“Che non chiederemo ulteriori sacrifici a quella parte della città che già paga le tasse. Ovviamente, ci vorranno maggiori risorse a livello nazionale, legate alla nostra previsione di fare funzionare al meglio la macchina. Sono fiducioso, ripeto. Palermo non è messa male”.

No?
“No, perché non abbiamo una situazione debitoria critica. Paghiamo per la mancata riscossione, come si sa. Ci sono difficoltà economiche che conosco, che ho affrontato quando ero assessore regionale alla Sanità e so come muovermi. Il dissesto, per Palermo, è improponibile”.

Quando comunicherà gli assessori della sua giunta?
“Tra questo fine settimana e l’inizio della settimana prossima”.

C’è maretta. Francesco Cascio rivendica il posto di vicesindaco. Cosa ne pensa?
“I partiti che hanno preso degli accordi con il sottoscritto, quando era candidato, devono semplicemente riconfermarli con il sindaco. Non c’è niente di complicato o di impossibile. C’è l’urgenza di cominciare a lavorare. Dobbiamo fare presto”. (Roberto Puglisi)


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