13 Gennaio 2017, 17:12
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PALERMO – C’è ancora da aspettare per i servizi essenziali erogati agli studenti con disabilità delle scuole medie superiori di Palermo e Provincia. Il caso è sollevato da Aca Sicilia, l’associazione regionale assistenti all’autonomia e alla comunicazione che al suo interno ha la presenza delle famiglie degli studenti con disabilità come soci sostenitori. Che in una nota del presidente Giuseppe Cataldo denuncia un “rimpallo delle responsabilità sulla pelle degli studenti con disabilità”.
Da una parte la Regione, che ha le competenze relative ai servizi e le attività di assistenza, dall’altra le ex Province – il problema infatti non riguarda solo il capoluogo – che agiscono ora come “delegate”. Sullo sfondo un problema di fondi, che sembrava risolto nei giorni scorsi e che invece necessita ancora di altri passaggi. “Il risultato – riassume la nota dell’Aca – è l’interruzione di servizi essenziali, laddove al problema economico si aggiunge una gestione e programmazione inadeguate”.
La Città Metropolitana, con una nota del 2 dicembre scorso, ha chiesto all’Assessorato Regionale alla Famiglia, alle Politiche Sociali ed al Lavoro, chiarimenti circa la tempistica delle ripartizioni delle risorse economiche sottolineando che in mancanza dei fondi si sarebbe vista costretta ad interrompere la ripresa del servizio con decorrenza 7 gennaio, ricostruisce la nota dell’Aca. Dal suo canto l’Assessorato Regionale, si legge nella nota dell’associazione, “si premurava il 5 gennaio a ribadire che, per la specifica riattivazione dei servizi dopo le vacanze natalizie, ‘era stato chiesto agli Enti di fornire con la massima celerità la previsione del fabbisogno per il primo bimestre 2017’, quindi i tempi necessari al mero trasferimento delle somme non potevano giustificare la mancata ripartenza. Ed ancora oggi la città metropolitana scrive che per far partire i servizi attende l’autorizzazione dell’Assessorato regionale alla Famiglia alle Politiche sociali e al lavoro sostenendo che questa dovrebbe arrivare la settimana prossima”.
Qualche giorno fa un comunicato dell’assessorato regionale alla Famiglia esultava annunciando che l’attivazione “tempestiva” delle “procedure per garantire la continuità assistenziale”. Questo grazie a un decreto di impegno e liquidazione di 5 milioni di euro in favore delle Città Metropolitane e Liberi Consorzi comunali, che serviranno per coprire il fabbisogno dell’ultimo quadrimestre del 2016. Le somme però, conferma l’assessorato alla Famiglia (che ha ereditato le competenze dagli Enti locali) a Livesicilia sono state solo impegnate e non liquidate. Prima si è chiesto agli enti di fornire dati precisi sugli impegni assunti e contestualmente di comunicare il fabbisogno per i prossimi due mesi, visto che le somme in questione coprono solo le spese per l’ultimo quadrimestre dell’anno scorso. Sul punto c’è stata anche una riunione tra assessorato ed ex Province per accelerare i tempi.
Intanto questa settimana ha avuto luogo la protesta di operatori e genitori. E l’opposizione si fa sentire contro il governo regionale: “Come avevamo preventivato, accentrare nelle mani della Regione le funzioni di assistenza ai disabili, precedentemente svolte dalle ex province, non ha rappresentato una soluzione bensì un errore – dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars -. A dimostrarlo l’interruzione dei servizi in tutta l’Isola, a danno di giovani meno fortunati. L’odierna occupazione dei locali dell’assessorato alla Famiglia a Palermo, da parte degli operatori assistenziali, testimonia ulteriormente la gravità della situazione. La Regione si conferma ancora una volta al primo posto per insuccessi. L’assessore Miccichè risolva immediatamente il problema. Forza Italia presenterà in Aula un emendamento per abrogare la norma e attribuire le competenze alle città metropolitane e ai liberi consorzi”.
Oltre al problema dei fondi c’è quello delle gare. Le due per il trasporto disabili sono andate deserte – comunicava Palazzo Comitini nei giorni scorsi – e che alla manifestazione di interesse ha risposto solo un ente, in attesa di verificare il possesso dei requisiti, il servizio potrà essere garantito mediante rimborso spese alle famiglie”. Commenta Cataldo dell’Aca al riguardo: “E’ mai possibile che le gare vadano deserte e nessuna cooperativa in tutta Europa possa rispondere per prendere in carico un servizio che evidentemente non è più possibile espletare? Evidente che la formulazione sia inadeguata”. Ferma anche la gara per i servizi di assistenza igienico-sanitaria ai disabili. Una cooperativa ha declinato la proroga. Anche qui, l’Aca parla di “insostenibilità dovuta alle condizioni svantaggiose”.
A fare le spese dei problemi burocratici e finanziari sono gli studenti disabili e le loro famiglie. La settimana prossima, il 19, Aca incontrerà Leoluca Orlando nella sua veste di sindaco metropolitano. Sperando che per quella data il problema del passaggio dei fondi dalla Regione alle ex Province sia risolto.
Aggiornamento 22:00 Dalla segreteria generale della Città metropolitana di Palermo si rende noto che oggi il sindaco metropolitano Leoluca Orlando ha autorizzato la ripresa dei servizi per gli studenti disabili autorizzando gli uffici ad agire senza attendere la Regione e avviando un’azione risarcitori per le somme che la Città metropolitana anticipa.
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13 Gennaio 2017, 17:12