27 Novembre 2024, 12:34
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PALERMO – Un presidio di circa sessanta persone, questa mattina, si è tenuto davanti alla sede della presidenza della Regione Siciliana a Palazzo d’Orelans. Al presidio, organizzato dal comitato della Rete Sicilia Pulita dire “No ai termovalorizzatori”, hanno preso parte anche delegazioni del Pd, con il segretario regionale Anthony Barbagallo, e del M5s, col coordinatore Nuccio Di Paola, i sindaci di Blufi e Petralia Soprana, Legambiente, l’Arci, il Wwf, la Federconsumatori, la Cgil Sicilia e Zero Waste, per un totale di 33 tra associazioni ambientaliste e sigle.
La Rete Sicilia Pulita ha intenzione di impugnare la delira 391 del 21 novembre 2024, con la quale la giunta regionale ha adottato l’ordinanza del commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti, cioè il nuovo Piano che apre la strada agli inceneritori.
“Scendiamo in piazza per dire sì all’impiantistica di prossimità che il governo regionale non ha realizzato. Impiantistica che ci permetterebbe di realizzare quell’economia circolare che i siciliani aspettano da anni”, ha dichiarato il coordinatore regionale del M5s Nuccio Di Paola.
“Stanno sprecando 800 milioni di euro di fondi dei siciliani per la propaganda di Meloni e Schifani. Questi impianti non verranno mai realizzati e se lo saranno, vedranno la luce fra sei o sette anni. Nel frattempo con i rifiuti in giro per le vie delle città che dobbiamo fare? Basta con la propaganda, utilizziamo i fondi che per l’impiantistica che deve essere realizzata da 15 anni“.
“Siamo preoccupati, il centrodestra promette gli inceneritori dal 2001 ma nel frattempo strizza l’occhiolino ai padroni delle discariche che oprano da 25 anni in Sicilia facendo aumentare il costo della Tari, trasportando i rifiuti all’esterno”, ha dichiarato Anthony Barbagallo segretario regionale del Pd Sicilia.
“Noi, in questi anni, abbiamo dimostrato che non servono gli inceneritori in Sicilia ma realizzare impianti di compostaggio, centri comunali di raccolta e impianti di trattamento biologico“.
“È uno spreco bruciare materiali per recuperare energia, serve che i materiali vengano riutilizzati e riciclati”, ha spiegato Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori e promotore della manifestazione contro i termovalorizzatori.
“Servono degli interventi per diminuire la produzione di rifiuti e la costruzione di impianti per il riciclo di materiali, ha concluso La Rosa.
“Per risolvere il problema del ciclo dei rifiuti bisogna puntare su altre tipologie di impianti e, soprattuto, su un miglioramento della raccolta differenziata nelle nostre città. Gli inceneritori sono superati dal punto di vista ambientale e tecnologico”, ha spiegato Tommaso Castronovo presidente regionale Legambiente.
“Servono delle politiche per incentivare la creazione dei centri comunali di raccolta e far in modo che gli ingombranti vengano selezionati e il materiale riutilizzato. Serve anche educare i cittadini che possano adottare delle politiche che pensando al riutilizzo”, ha aggiunto Pietro Macaluso sindaco Petralia Soprana, presente alla manifestazione contro i termovalorizzatori a Palermo.
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27 Novembre 2024, 12:34
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