12 Aprile 2011, 13:09
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Corretta e rigorosa applicazione della legge regionale in materia di formazione professionale, ovvero niente risorse del Prof 2011 se non si hanno le carte in regola e niente risorse a chi non rientra tra le tipologie di beneficiari indicate dal dettato normativo. Parola del dirigente generale alla Formazione, Ludovico Albert.
Raggiunto telefonicamente da Live Sicilia Albert spiega: “Si riunirà una commissione e valuterà la graduatoria degli Enti che hanno chiesto i contributi”.
I requisiti che fanno più discutere sono due: il Durc e il rispetto del blocco delle assunzioni. Il primo è il “documento unico di regolarità contributiva”, che attesta l’assolvimento, da parte dell’impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali. “Avere il Durc – spiega Albert – non significa necessariamente non avere debiti. Un ente con il Durc può anche avere dei debiti purchè dimostri di volere e potere rimediare, con un piano di rateizzazione”.
Il secondo punto al centro delle polemiche è il cosiddetto blocco delle assunzioni al 31 dicembre 2008. “Se un Ente ha assunto un lavoratore dopo quella data -chiarisce Albert – non posso che essere contento, si è creato lavoro… L’importante è che non lo inserisca nel Prof 2011 tra i costi da far riconoscere alla Regione. Il nostro riferimento è il ddg 680/2010”.
Altra nota dolente riguarda la tipologia di enti che posso ricevere i contributi. La legge regionale 24/76 prevede che “l’assessorato regionale del lavoro e della cooperazione attua i corsi e le altre iniziative formative avvalendosi: a) degli enti locali; b) degli enti che abbiano per fine istituzionale la formazione professionale e siano emanazione delle confederazioni sindacali dei lavoratori e delle organizzazioni professionali dei lavoratori autonomi dell’ agricoltura, dell’ artigianato e del commercio più rappresentative in sede nazionale; c) degli enti giuridicamente riconosciuti o di fatto e delle loro relative forme associative, che abbiano per fine, senza scopo di lucro, la formazione professionale”.
Nell’elenco degli enti che figurano tra i possibili beneficiari degli anticipi sul Prof 2011 compaiono però diverse “spa” e “srl”. “Personalmente – spiega Albert – credo sia una bizzarria escludere le spa e le srl includendo solo le onlus. Ma è solo un’opinione personale, il mio compito è fare applicare la legge”.
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12 Aprile 2011, 13:09