Nocerino il palermitano

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25 Giugno 2012, 09:55

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(rp) Ci sono cose che valgono di più. Più del cucchiaino di Pirlo che prende una partita sfigata e la trasforma in una corsa all’oro, invertendo il corso psicologico delle cose. Più di Buffon che fa una parata da pallamano sull’unico tiro in porta degli inglesi. Resta in piedi, contravvenendo all’istinto del tuffo, e salva la baracca. Più del cuore di De Rossi che corre e si ferma quando non ne può più. Più della follia di Mario Balotelli. La faccia di Nocerino vale molto di più.

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Calci di rigore. Va Antonio. Il tifoso medio a casa viene colto da immantinente stinnicchio. Quello lì? Con i piedi a forma di ferro da stiro? Lo scarsissimo portierino inglese – tale Hart – ci prova, imitando Bruce Grobbelar, in una finale di Coppa Campioni a Roma. Inventa smorfie. Spalanca le braccia. Sciorina occhi da mostro. Solo che Antonio Nocerino è un ragazzo di classe e di tecnica, anche se in pochi lo riconoscono. Finta a spiazzare. E poi viene la faccia, mostrata al biondopelo Hart. Che abbiamo immaginato colorita da un’espressione in voga da noi. Nocerino, palermitano per sempre. Anzi, forever.

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25 Giugno 2012, 09:55

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