13 Settembre 2017, 15:56
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Qualcosa nella relazione con il suo fidanzato la spaventava. Probabilmente non ne aveva parlato con nessuno. Ma un appello silenzioso Noemi lo aveva lanciato, sul suo profilo Facebook, dove la ragazza qualche giorno prima di sparire aveva condiviso un post tratto dalla pagina “Amor De Lejos, Amor De Pendejos”, praticamente un appello a tutte le donne:
– non è amore se ti fa male.
– non è amore se ti controlla.
– non è amore se ti fa paura di essere quello che sei.
– non è amore, se ti picchia.
– non è amore se ti umilia.
– non è amore se ti proibisce di indossare i vestiti che ti piace.
– non e ‘amore se dubiti della tua capacita’ intellettuale.
– non è amore se non rispetta la tua volontà.
– non e ‘ amore se fai sesso.
– non è amore se dubiti costantemente della tua parola.
– non è amore se non si confida con te.
– non è amore se ti impedisce di studiare o di lavorare.
– non è amore se ti tradisce.
– non e ‘ amore, se ti chiama stupida e pazza.
– non è amore se piangi più di quanto sorridi.
– non è amore, se colpisce i tuoi figli.
– non è amore, se colpisce i tuoi animali.
– non e ‘ amore se mente costantemente.
– non è amore se ti diminuisce, se ti confronta, se ti fa sentire piccola.
Il nome e ‘ abuso.
E tu meriti l’amore. Molto amore.
C’è vita fuori da una relazione abusiva.
Fidati!
Noemi è stata uccisa, la sua paura era reale. Dopo dieci giorni in cui la sedicenne di Specchia (Lecce) è stata considerata scomparsa, oggi è arrivata la confessione di Lucio, 17 anni, messo alle strette dagli investigatori e crollato durante l’ultimo interrogatorio.
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13 Settembre 2017, 15:56