“Noi lasciati soli dal governo” | La rabbia del sindaco di Lampedusa

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04 Aprile 2019, 12:04

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BRUXELLES – Sul problema dei migranti Lampedusa è stata lasciata sola dal “governo italiano”, ma “dall’Europa no” e “se siamo qui a Bruxelles vuol dire che l’Europa ci ascolta e ha interesse” e ciò lo dimostrano le “riunioni che abbiamo avuto in questi due giorni”. Lo afferma Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa in missione nella capitale belga.

Ieri il faccia a faccia con il Commissario europeo Avramopoulos. Oggi l’incontro con il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, insieme ai 17 enti locali europei “dei paesi di confine che vivono in prima persona quello che avviene in Europa” vale a dire “la crisi dei migranti, degli sbarchi e il problema dell’accoglienza”, nell’ambito del progetto “Snapshots from the borders” di cui Lampedusa è capofila. Il progetto triennale cofinanziato dall’Ue è gestito da 36 partner, autorità locali di confine e organizzazioni della società civile.

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“Siamo stati qui per presentare al presidente Tajani quali sono le difficoltà che abbiamo come aree di confine”, ha detto il sindaco. “Quello che sta accadendo in Italia è che non riusciamo a parlare con il governo italiano”, per questo “abbiamo cercato di rivolgerci e disporre le cose all’Unione europea”. Martello precisa che “le difficoltà” con il governo italiano sono il “silenzio, la cancellazione della geografia politica sul problema di Lampedusa e la cancellazione anche dei dati se ci sono o non ci sono sbarchi, o se i porti sono aperti o sono chiusi”. Il primo cittadino di Lampedusa sottolinea infine che “quello che si sta tentando di fare in Italia è di fare dimenticare che esista un problema, che invece c’è”. (ANSA).

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04 Aprile 2019, 12:04

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