15 Settembre 2009, 17:35
3 min di lettura
Una riunione coi manager della sanità ricca di “buoni consigli” sui direttori amministrativi e sanitari da piazzare ai vertici di ausl e ospedali. Troppi buoni consigli, stando alla ricostruzione apparsa questa mattina su Repubblica Palermo, che parla di nomine dettate dall’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ai dirigenti nominati di fresco. Secondo il dorso palermitano del quotidiano diretto da Ezio Mauro Russo avrebbe fornito ai singoli manager i nomi di questo o quel direttore da piazzare nelle varie caselle. Una circostanza molto discutibile, attaccano gli avversari politici dell’Mpa, tanto più, osservano, se la condotta in questione viene posta in essere da chi si proclama alfiere del cambiamento nella sanità delle lottizzazioni.
L’articolo non è passato inosservato e già nella mattinata Giuseppe Castiglione, coordinatore pidiellino a capo dell’ala antilombardiana dei berluscones, chiedeva le dimissioni dell’assessore. Il fuoco di fila non si faceva attendere, con parole dure anche dai deputati regionali del Pd e dai sindacati, tutti critici nei confronti di Russo e tutti in attesa di una smentita dell’assessore, che è arrivata solo all’ora del tè.
L’assessore risponde così a Castiglione; “Dimettermi? E’ proprio in questi momenti che avverto l’esigenza di rimanere saldamente ancorato al mio posto per esercitare responsabilmente fino in fondo il mio ruolo”. Russo nella nota non fa riferimento alle ricostruzioni giornalistiche, ma risponde alle critiche: “Sto presidiando il campo proprio per evitare incursioni sui direttori generali, affinché nella loro piena autonomia possano scegliere i direttori amministrativi e sanitari migliori. In questo modo voglio evitare pressioni e ingerenze che avrebbero il sapore di un ritorno al passato”.
Di tutt’altro tenore è la lettura di Castiglione: “Dopo l’invasione di campo nelle prerogative dei direttori generali con i consigli sulle nomine dei direttori amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie l’assessore Massimo Russo dovrebbe sentire l’esigenza di dimettersi”. Castiglione, tra l’altro, contesta a Russo di aver nominato come
direttori generali personale dipendente delle stesse strutture e per questo chiede l’intervento del ministro della Salute, Maurizio Sacconi, “per porre fine e correggere questi gravi abusi che si stanno verificando”.
Critiche a Russo anche dal Pd. “È necessario che l’assessore Russo smentisca con i fatti un’ingerenza che lo vedrebbe parte attiva, volente o nolente poco importa, di un esercizio di pessima politica in nulla diversa dal passato”, dice Roberto De Benedictis. E anche Bernardo Mattarella stigmatizza la condotta dell’assessore. Sempre dal Pd Giuseppe Lupo chiedeva un chiarimento all’Ars e Antonello Cracolici si diceva allarmato per il rischio lottizzazione. Si fa sentire anche l’Udc con Rudy Maira, che si augura che le notizie in questione non siano vere, nel qual caso, aggiunge, andrebbe “ripristinata la legalità”.
Bordate al magistrato chiamato da Lombardo per cambiare le vecchie abitudini nel rapporto politica-sanità anche dai sindacati. “Se le indiscrezioni che girano dovessero essere confermate – affermavano Maurizio Bernava e Angelo Fullone, segretari della Cisl Sicilia e della Cisl regionale Sanità – sarebbe un fatto grave”. Il rinnovamento del settore richiede infatti, semmai, una “strategia di riorganizzazione che lasci la politica fuori da nomine e gestione”. Insomma, in due parole, la Cisl esprime “preoccupazione e sconcerto”. La Cgil rincara la dose parlando di “nomine clientelari”. “Da quanto emerge da alcune indiscrezioni della stampa apprendiamo che le nomine dei direttori sanitari e amministrativi delle aziende sanitarie siciliane sono in netta contraddizione con quanto fin ora promesso e mantenuto dall’assessore Russo”, dichiara Michele Palazzotto segretario generale Fp-Cgil Sicilia.
Russo, dal canto suo, la mette così: “E’ vero, ieri ho incontrato i manager con i quali mi sono confrontato sui criteri da seguire per le nomine. Proprio ieri sera – con l’integrazione di un nuovo nominativo a seguito di un ricorso presentato – ho dato il via libera agli elenchi definitivi (consultabili sul sito dell’assessorato), mettendo a disposizione dei manager i curricula di ciascuno: a loro ho solo raccomandato di operare scelte di qualità e questa non può certo essere considerata una invasione di campo. Purtroppo, ancora una volta dobbiamo fare i conti con il malvezzo molto diffuso che è quello di commentare scelte che non sono state ancora fatte, come già accaduto per la nomina dei manager”.
Pubblicato il
15 Settembre 2009, 17:35