11 Ottobre 2023, 14:32
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PALERMO – “Bene così, si è perso anche troppo tempo…”. Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana, utilizza pochissime parole per commentare la presa di posizione della presidenza della Regione sulle nomine dei direttori generali nella sanità.
Palazzo d’Orleans è stato netto: la nomina dei manager delle aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche siciliane arriverà “entro la scadenza degli attuali mandati”. Secondo questa presa di posizione, quindi, non ci sarà nessun ritardo ma la battuta con la quale il presidente del gruppo parlamentare dei meloniani accoglie le parole del governo ha il sapore del sarcasmo. A conferma dell’accelerazione voluta dal governatore renato Schifani, arriva la convocazione di una riunione per la prossima settimana.
La Democrazia cristiana, con Carmelo Pace, intanto commenta positivamente quanto letto nella nota di palazzo d’Orleans: “Siamo felicissimi di questa presa di posizione e siamo certi che il governo sceglierà i migliori”. I prescelti, infatti, passeranno da una delibera di Giunta, poi ci sarà il passaggio in commissione Affari Istituzionali all’Ars. Decisivo in questo caso sarà anche il ruolo di Forza Italia, che in commissione può contare sul capogruppo Stefano Pellegrino, fedelissimo di Schifani, e su Riccardo Gallo.
La capogruppo della Lega, Marianna Caronia, argomenta: “Condivido quanto afferma palazzo d’Orleans: è necessario e auspicabile dare supporto alle aziende ospedaliere in termini di governance cercando di scegliere i migliori manager . spiega -. La Lega vede di buon grado questa accelerazione del presidente Schifani. I tempi? Ci sono, certo se si dovesse slittare di qualche giorno non sarebbe un problema ma l’importante è che non passino dei mesi. Ad ogni modo – conclude – mi sembra che la decisione politica sia stata presa”. Anche gli autonomisti di Raffaele Lombardo accolgono con favore l’uscita della presidenza della Regione: “Rispettiamo la presa di posizione del presidente e con questa concordiamo, siamo certi che le nomine arriveranno nei tempi prestabiliti”, dice il capogruppo a Sala d’Ercole Giuseppe Castiglione.
Sul fronte delle opposizioni va all’attacco il Pd. Il segretario regionale Anthony Barbagallo premette: “La sanità non è roba loro. In Sicilia infatti si discute di sanità ma si trascura l’elemento principale, la salute dei cittadini e un servizio sempre più carente”. Tutto questo “mentre nei palazzi, e soprattutto fuori dai palazzi, rispuntano i ‘tavolini’, nei quali si discute di nomine, poltrone, manager, chiusure di presidi ospedalieri a danno di intere comunità. Il tutto senza alcun coinvolgimento non soltanto delle opposizioni ma dell’intero Parlamento siciliano”. Secondo il segretario dei dem siciliani “siamo di fronte ad una vera e propria ebbrezza da arroganza del potere da parte del centrodestra e di Schifani”. Barbagallo chiama in causa quella “arroganza del potere che si è manifestata – dice – anche nell’università di Messina, dove il rettore Salvatore Cuzzocrea è stato costretto alle dimissioni per una vicenda che dimostra, ancora una volta, l’errata concezione della gestione della ‘res pubblica’”.
Sul tema interviene anche il deputato ragusano dei democratici Nello Dipasquale: “Basta con questo stucchevole balletto alle spalle della sanità e dei cittadini siciliani – rileva -. Se il governatore Schifani ha la forza, si affranchi dalla litigiosità dei partiti che sostengono la sua maggioranza e dalla loro logica spartitoria e proceda celermente con le nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie che hanno bisogno di guide certe e responsabili”. E ancora: “Non è possibile leggere ogni giorno sulla stampa di indiscrezioni o, peggio ancora, di liti nel centrodestra su ‘tavoli’ e ‘tavolini’ nei quali si dovrebbero decidere le sorti della sanità siciliana. Tutto questo non interessa ai cittadini, che ogni giorno fanno i conti con una sanità pubblica sempre più in ginocchio”.
In serata arriva anche la bordata del Movimento cinque stelle. “Riforma ospedaliera si, no, forse. Nomine che slittano o magari no, tavoli ristretti per decidere l’assetto della sanità prossima ventura, ovviamente senza la scomoda interferenza del Parlamento – evidenzia il capogruppo all’Ars Antonio De Luca -. Basta, siamo stanchi di questi giochetti di potere fatti sulla pelle dei cittadini. Si rimetta il paziente al centro di tutto, come non avviene da decenni. Lo spettacolo che stanno dando governo e la sua rissosissima maggioranza è, per usare un eufemismo, totalmente indecente. Schifani pensi a governare, e a governare anche la sua maggioranza, di cui, evidentemente, sta perdendo il controllo”.
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11 Ottobre 2023, 14:32