25 Novembre 2009, 10:38
1 min di lettura
Non ha il crocifisso nella sua stanza e adesso la preside di una scuola di Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo, rischia una multa di 500 euro. Tutto per l’ordinanza del sindaco Francesco Di Giorgio che dispone di mantenere il simbolo cristiano nelle aule scolastiche e negli uffici pubblici, “come espressione dei fondamentali valori civili e militari dello Stato italiano”. Così, i vigili urbani si sono presentati all’istituto comprensivo “Reina”, hanno fatto il giro delle classi dove hanno accertato la presenza del crocifisso; poi sono entrati nell’ufficio della preside Francesca Accardo, cui hanno fatto notare che qui invece mancava. “Nessuno ha toccato i crocifissi nelle aule e io neppure mi era accorta che nella mia stanza non ci fosse – si sfoga la dirigente scolastica sulle pagine del quotidiano La Repubblica – penso di vivere in un Paese democratico e non in una dittatura e vorrei occuparmi serenamente della scuola. Denuncero’ l’accaduto al ministro Gelmini e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, sperando che mi difendano”.
Pubblicato il
25 Novembre 2009, 10:38