13 Agosto 2012, 11:02
2 min di lettura
Proteggere i passeggeri. È questo l’imperativo dell’Ente nazionale per l’aviazione civile che si è trovata, dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni, a dover gestire l’emergenza Windjet. I dirigenti della compagnia di Catania, infatti hanno rimesso già sabato la propria licenza nelle mani dell’Enac, con un’autosospensione, un atto di resa che lascia intendere quanto serio sia per il vettore il rischio fallimento. I passeggeri, coinvolti malgrado loro, da questa vicenda, saranno comunque portati a destinazione grazie alla disponibilità concessa dagli altri vettori che coprono le tratte interessate, anche se non senza patemi. Oltre ai comprensibili ritardi dei voli di supporto organizzati da Alitalia, Meridiana e Blu Panorama, infatti, i viaggiatori dovranno sobbarcarsi un ulteriore costo, che varia dai 50 ai 75 euro per i voli nazionali e tra i 150 e i 200 per gli internazionali.
“Non abbiamo poteri – dice il presidente dell’Enac, Vito Riggio – sulle tariffe applicate dai vettori che ci coadiuvano, ma siamo riusciti a far ridurre il costo aggiuntivo per le tratte nazionali facendo eliminare le spese di segreteria. In questo momento tutti i passeggeri sono stati ricollocati su altri voli, permane solamente qualche difficoltà per i voli internazionali, ma stiamo facendo il possibile. Sappiamo che c’è gente che ha prenotazioni per voli Windjet di settembre e ottobre, tuttavia lavoriamo di mese in mese, ad ora posso dire che tutto agosto è coperto e nessuno rimarrà a terra. Per i prossimi mesi attendiamo anche di vedere gli sviluppi della situazione”. Un appello: “Spero che i lavoratori Windjet, che hanno tutti i diritti di protestare per la loro situazione, in questo momento non creino ulteriori disagi ai passeggeri”.
Il presidente dell’autorità per l’aviazione civile è voluto tornare anche sulla trattativa saltata tra Alitalia e Windjet, alla base dei gravi disagi di questi giorni, che sembra ormai essersi conclusa con esito negativo. “Non siamo stati noi a far fallire Windjet – dice Riggio – tutt’altro, abbiamo continuato a far volare la compagnia anche se i requisiti minimi richiesti mancavano da tempo. In ogni caso, qualora si presentasse qualcuno, Alitalia o chiunque altro, a rilevare la compagnia, fornendo le garanzie necessarie, siamo assolutamente disposti a dare tutte le autorizzazioni che servono e revocare la sospensione della licenza”. Intanto i dipendenti Windjet che occupavano i banchi d’accettazione dell’aeroporto di Fontanarossa, hanno lasciato i loro presidi consentendo la normale ripresa delle attività.
Pubblicato il
13 Agosto 2012, 11:02