26 Febbraio 2020, 19:11
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Per lui era stato chiesto il processo con l’accusa di aver diffamato il prefetto di Palermo. Ma il giudice ha disposto il proscioglimento per Enrico Colajanni, leader storico dell’associazione Libero Futuro. Colajanni aveva espresso dei commenti critici alla notizia della cancellazione di Libero Futuro dall’albo prefettizio delle associazioni antiracket. Su facebook aveva scritto, tra l’altro: “In questi anni non abbiamo risparmiato critiche al sistema delle misure di prevenzione (Saguto) e a quello delle interdittive prefettizie”. Altre critiche erano state mosse da Colajanni in alcune interviste, agli atti. I pm di Palermo avevano chiesto il rinvio a giudizio per diffamazione aggravata, reato che Colajanni avrebbe consumato ai danni del prefetto Antonella Demiro e della Prefettura di Palermo, persone offese. Ma il giudice dell’udienza preliminare Marco Gaeta ha prosciolto Colajanni, difeso dall’avvocato Andrea Dell’Aira (che ha sostenuto che il suo assistito ha esercitato il diritto di critica), decidendo per il non luogo a procedere. “Dopo tante vicende sconfortanti che hanno colpito gravemente me e tutti i colleghi di LiberoFuturo e delle altre nostre associazioni finalmente una notizia positiva”, ha commentato Colajanni su Facebook.
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26 Febbraio 2020, 19:11