24 Febbraio 2015, 15:59
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RAGUSA- Non era Loris il bambino che una testimone aveva creduto di avere visto il giorno della sua scomparsa in una piazza di Santa Croce Camerina, intorno alle 8:40, anche se aveva sempre sostenuto di non essere in grado di riconoscerlo. La polizia di Stato ha infatti trovato il ragazzino visto dalla donna, che ha confermato la ricostruzione: un ragazzo di 10 anni che aspettava sua madre in attesa di andare alla stessa scuola, ma in un altra classe, frequentata da Loris Stival, che non conosceva.
La testimonianza della donna era stata citata dalla difesa o sostegno della tesi dell’innocenza della mamma di Loris, Veronica Panarello, detenuta a Agrigento con l’accusa di avere ucciso il figlio. Sia il Gip sia il Tribunale del riesame non hanno ritenuto di valore la teste che ha sempre sostenuto di non essere in grado di riconoscere il bambino. All’identificazione del ragazzo presente quel giorno in piazza si è giunti in paese grazie ad un ‘passaparola’ attivato a Santa Croce Camerina. E’ stato infine un amico del ragazzino a svelare a sua madre, che ha a sua volta informato la testimone, la sua identità. E questa ha a sua volta informato polizia di Stato e Procura di Ragusa. Sono stati avviati riscontri ed accertamenti e alla fine la ‘vox populi’ ha trovato conferma: era stata la mamma del bambino scambiato per Loris a invitare il figlio al silenzio, per evitare l’assalto mediatico.
Ma davanti alla Procura di Ragusa ha confermato: era suo figlio, e non Loris, il bambino che la testimone aveva visto in piazza. Tutti i movimenti del ragazzino sono stati verificati e hanno trovato riscontro nella ricostruzione fornita da lui e dalla madre. La testimone, che lo ha visto, così come aveva fatto con Loris, non lo ha riconosciuto, confermando la sua tesi originaria: non era in grado di dire con certezza chi fosse quel bambino che lei aveva visto in piazza.
(Fonte ANSA)
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24 Febbraio 2015, 15:59