“Non era una serata da discoteca”| Dopo il sequestro riapre il circolo Lauria

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05 Febbraio 2014, 13:59

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PALERMO – E’ stato dissequestrato il circolo Lauria di Mondello, al quale erano stati apposti i sigilli da parte della polizia amministrativa. L’avvocato del presidente di uno dei circoli sportivi più noti della città ha infatti presentato un’istanza allo stesso pm che aveva disposto il sequestro, sulla base di una documentazione che dimostrerebbe che la serata danzante contestata non era aperta al pubblico. La polizia, nel caso specifico, aveva infatti accertato la mancanza del certificato di agibilità che viene solitamente rilasciato dalla commissione comunale di vigilanza dei Locali di Pubblico Spettacolo con conseguente autorizzazione del questore.

“Ma è stata una forzatura – spiega il legale Giovanni Rizzuti – perché una festa privata, pagata di tasca propria da un socio, a cui hanno partecipato solo ospiti su invito formale, non è una serata in discoteca. Ci siamo quindi opposti al provvedimento del pubblico ministero, chiedendo il dissequestro dei locali, perché non era il caso di paralizzare l’intera attività di un circolo che porta avanti la bandiera dello sport siciliano nel mondo”.

La serata finita nel mirino della polizia, che avrebbe poi portato al sequestro – riguardante l’intera struttura di pertinenza dello storico ed esclusivo circolo – era stata organizzata il 4 ottobre scorso da uno dei soci, il titolare di una concessionaria d’auto palermitana che, in quell’occasione, aveva presentato un nuovo modello.

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“Un evento a cui era possibile partecipare solo con l’invito diretto dell’organizzatore – precisa l’avvocato – ed interamente offerto da un privato, quindi nessuno doveva sborsare un euro, non era aperto al pubblico”. Una volta depositato il provvedimento, è diventato esecutivo stamattina, con la rimozione dei sigilli e la ripresa delle attività.

Il sequestro, nel corso dei controlli, era scattato anche per un’area denominata “Agor’Art” che si trova all’interno dello “Sporting Village” di Bonagia, un altro impianto in cui sarebbe stato messo in scena uno spettacolo teatrale a pagamento e che resta al momento chiusa perché il titolare è stato trovato sprovvisto delle autorizzazioni previste. Oltre ai due noti club sportivi, nel mirino della polizia era finita anche la discoteca “Rise Up” di via Ugo La Malfa, dove il titolare ed il legale rappresentate sono stati denunciati per non aver rispettato le norme di sicurezza imposte.

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05 Febbraio 2014, 13:59

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