Non gliene va bene una... - Live Sicilia

Non gliene va bene una…

Forza Nuova difende il sindaco. E voi?
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Non gliene va bene una. La munnizza che insozza. La Tarsu bocciata. L’indagine sullo skipper. Se c’è un uomo che, alla mezzanotte del 31 dicembre desidererà ardentemente un anno diverso, bè, quest’uomo è probabilmente  Diego Cammarata, sindaco di Palermo. Di lui – che tanto abbiamo criticato aspramente – apprezziamo con sincerità lo spirito d’accettazione e  il rapporto chiaro con la libera  stampa. Lo ripetiamo volentieri.  L’abbiamo flagellato, a nostro parere con piena ragione, dando voce al malcontento di una città intera. L’abbiamo ritratto con fotomontaggi crudeli. E forse, adesso, sarebbe il caso di tratteggiarlo con un enorme guscio bianco in testa, come Calimero. Tuttavia, Diego Cammarata non ha mai telefonato al sottoscritto, o a chi sta più su del sottoscritto, per blandire, suggerire o lamentarsi. Grazie, sindaco: lei è una persona sportiva.
Resta il resto. E non è incoraggiante. E sul resto c’è poco da ringraziare.  Resta la decomposizione evidente di una città. Non bastano le cifre di Palazzo delle Aquile a sovvertire un’immagine che è tremenda sostanza.  Livesicilia ha ricevuto un comunicato interessante di Forza Nuova che intende pubblicare, per estratti. Non amiamo affatto Forza Nuova, non ci piace il suo estremismo ideologico che consideriamo pericoloso. Ma riconosciamo a quel movimento il diritto alla parola. E quando – a nostro parere – ci azzeccano, ci azzeccano. Ecco cosa scrivono: ” Il primo cittadino più criticato d’Italia  incassa a sorpresa parole di comprensione. Certo, l’intento è provocatorio ma, con i tempi che corrono, non è proprio il caso di sottilizzare. Le inattese dichiarazioni  non arrivano dai pochi fedelissimi del sindaco rimasti in consiglio comunale ma, e qui la sorpresa è doppia, dal responsabile locale di Forza Nuova, Giuseppe Provenzale, che le argomenta così: ‘Tutti sembrano dimenticare che questo sindaco, al suo secondo mandato, rimane uno dei più votati d’Italia. Questo dovrebbe significare che attorno al suo nome, per ragioni che ai palermitani piacerebbe conoscere nei dettagli, si è concentrato – per ben due volte, è bene ribadirlo – il consenso dei numerosi partiti che solo da qualche tempo sembranno accorgersi della sua inadeguatezza. Per questo motivo  –
prosegue l’esponente di F.N. – non  ci uniamo al coro unanime e ipocrita di chi si esercita a sparare sulla Croce Rossa-Cammarata, specie adesso che – dopo la ribalta televisiva – la palese inadeguatezza diventa materia di indagine da parte della magistratura. Preferiamo dirigere il tiro verso il bersaglio più difficile,
rappresentato dalle consorterie e dai comitati d’affari”.
Questo il succo. Sullo sfondo un consiglio comunale spesso inadeguato nel suo complesso e incapace di sviluppare una seria riflessione. Insomma, dice Forza Nuova, inutile erigere forche interessate, messe su dalla politica. Noi, per la verità,  preferiamo allargare il campo, rispetto alla solita solfa dei comitati d’affari e delle lobby. Alle urne i cittadini scelgono.  Perciò, due sono i fatti e non si scappa. O questo sindaco è improvvisamente cambiato, denotando una pochezza che prima aveva nascosto. O lo sbaglio è stato tutto e solo dei palermitani che adesso si lamentano. Come la pensate?


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