12 Settembre 2011, 19:25
1 min di lettura
“Il signor Giovanni Di Stefano non può lasciare il Mpa per la semplice ragione che ne è stato allontanato da oltre un anno per inefficienza ed incapacità. Né mai ha dissentito o ha espresso alcuna opinione, né ha mai ha promosso l’adesione di alcuno per mancanza di credibilità soprattutto nel mondo giovanile”. Lo scrive, replicando alle dichiarazioni di Di Stefano, Gaetano Galvagno, del coordinamento giovani dell’Mpa, che osserva come “l’unico sogno inseguito dal Di Stefano è stato quello di mantenere prebende che gli sono state giustamente sottratte donde la sua fiera reazione”. “Il Mpa, specie dopo questi ignobili esempi di trasformismo – conclude la nota del coordinamento giovani del Mpa – tenga lontani tornacontisti e profittatori di qualunque età per evitare di doverli prima o poi cacciare e poi sentirsi dire che sono stati loro ad andarsene”.
Pubblicato il
12 Settembre 2011, 19:25