“Non ho gettato alcuna ombra su Faraone”

di

16 Dicembre 2010, 18:46

1 min di lettura

“Comprendo le esigenze dell’onorevole Faraone, che esprime evidentemente giudizi senza conoscere quanto accaduto in udienza”. Lo sostiene l’avvocato Massimo Motisi, chiamato in causa dal deputato regionale del Pd Davide Faraone per avere depositato un’informativa dei carabinieri, all’udienza del processo per voto di scambio contro l’europarlamentare del Pid Antonello Antinoro, cliente del penalista. Motisi ricostruisce quanto accaduto oggi in Tribunale: “E’ stato il pubblico ministero Gaetano Paci, esaminando un suo teste, a chiedere notizie circa vari personaggi politici che sarebbero stati avvicinati da soggetti poi risultati essere vicini a Cosa nostra. La difesa si è limitata a controesaminare il teste della Procura (un sottufficiale dei carabinieri, ndr) e a far acquisire, con il consenso dello stesso pm e della parte civile, l’associazione Addiopizzo, l’informativa, datata 10 marzo 2008”. Nel documento si ricostruiva “un servizio di osservazione” che aveva per oggetto la “visita dell’onorevole Faraone – aggiunge il legale – presso l’abitazione di Agostino Pizzuto (poi arrestato e condannato per mafia e detenzione dell’arsenale dei Lo Piccolo, ndr), avvenuta prima delle elezioni regionali”. L’informativa, conclude Motisi, “si trova da tempo agli atti del pm ed era già nota alle cronache cittadine. Nessuna ombra ho inteso gettare sulla storia dell’onorevole Faraone, che non ho neppure il piacere di conoscere”.

Articoli Correlati

Pubblicato il

16 Dicembre 2010, 18:46

Condividi sui social