12 Luglio 2011, 20:04
1 min di lettura
(as) “Forse la mozione di censura non era lo strumento più adatto per discutere della sanità siciliana”. Massimo Russo interviene a margine dell’infuocata seduta d’aula nella quale è naufragato il documento preparato dall’opposizione. “Soddisfatto? Non certo per aver evitato il dibattito. Non abbiamo niente da nascondere, conosciamo bene i risultati ottenuti finora”.
E il dibattito, se ci sarà, è stato previsto per settembre: “Allora esprimeremo il nostro punto di vista e i risultati di un operato che è stato ampiamente apprezzato. Per questo credo che una mozione di censura non fosse lo strumento idoneo per discutere. Ci vuole maggiore serenità – ha aggiunto Russo – per affrontare problemi così delicati”.
In Aula, il capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini ha accusato l’assessore di farsi scudo dietro la maggioranza: “Io avrei chiesto di serrare le fila? Ma se non ci riesco nemmeno in famiglia – ha ironizzato Russo – . Io sono sereno. Consapevole delle difficoltà, ma anche del lavoro svolto dal mio assessorato. Quello di oggi credo fosse un attacco politico, che non entrava correttamente nel merito delle cose fatte”.
Eppure, alcune critiche sono piovute proprio da alcuni deputati della maggioranza: “Io posso confrontarmi – ha replicato Russo – con fatti veri, concreti. Non certo con le stravaganze di chi vuole attribuirmi responsabilità che non mi competono. Abbiamo fatto – ha aggiunto – scelte difficili e impopolari. Ma sono convinto che la riforma stia iniziando a produrre i suoi frutti”.
Pubblicato il
12 Luglio 2011, 20:04