14 Dicembre 2016, 12:00
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PALERMO – Le parole messe a verbale dal collaboratore di giustizia trovano riscontro in quelle che lo stesso Lorenzo Cimarosa pronunciava al colloquio con la moglie Rosa Filardo.
Senza sapere di essere intercettato il cugino di Matteo Messina Denaro diceva che “quando esco da qua mi scrivo all’associazione antiracket, sicuro questo lo faccio, hai capito…. secondo… che io so tutti i loro movimenti, di tutti i lavori che si fanno e come li prendono… devono stare attenti a quello che fanno, io non lavoro ma non lavoreranno neanche loro, perché appena vedo a Saro Firenze che prende un lavoro pubblico me ne vado alla Procura e lo denuncio, capito… tanto per sbirro sono preso facciamo le cose giuste tutti… io la prima cosa che faccio mi scrivo all’antiracket, associazione antiracket e sono a posto, hai capito… e sto dalla parte della giustizia e vediamo chi è che lavora, perché questa è la strategia sua”.
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14 Dicembre 2016, 12:00