07 Dicembre 2010, 18:36
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(pol) Raffaele Lombardo regnerà – salute permettendo – per altri quattromila anni. Leggiamo le notizie che scorrono in agenzia: “L’opposizione non ha ancora trovato l’accordo sulla mozione di sfiducia al governatore Raffaele Lombardo. Il Pdl, secondo quanto si apprende mentre la riunione nel gruppo del Pid è ancora in corso, vorrebbe inserire nell’atto parlamentare un passaggio sulla vicenda giudiziaria del presidente della Regione siciliana, indagato nell’inchiesta di Catania su mafia e politica. Sulla proposta alcuni deputati sono scettici, in particolare nel gruppo di Forza del Sud, che fa riferimento al sottosegretario Gianfranco Micciché. Fds spinge per dare un contenuto tutto politico alla mozione che dovrebbe essere presentata la prossima settimana”. Poi le cose sono andate avanti. La montagna dei congiurati ha partorito il topolino di un democristianissimo comunicato stampa, firmato dal pidiellino Leontini.
“I gruppi parlamentari del Pdl, del Pid e di Forza del Sud ritengono imprescindibile il rispetto di tre adempimenti. Chiusura della finestra legislativa finalizzata ad approvare il ddl sulla proroga dei contratti dei lavoratori precari, entro e non oltre martedì 14 dicembre, esame e approvazione del Bilancio e della Finanziaria, entro la fine di dicembre, successiva discussione in Aula di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Raffaele Lombardo che i suddetti gruppi parlamentari presenteranno nei prossimi giorni”. La sintesi, se è stata raggiunta compiutamente, deve avere ribadito dei margini di difficoltà. Del resto, come mettere d’accordo Miccichè, il figliol prodigo niente affatto pentito, con i suoi antichi e ostili familiari di un tempo? E, comunque, la mozione di sfiducia non avrà mai i numeri. Sì, il presidente può dormire sonni tranquilli riguardo ai nemici. Solo gli amici, a questo punto, possono tirargli un brutto scherzo.
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07 Dicembre 2010, 18:36