“Non sono chiari e veritieri | Nulli tre bilanci del Coinres”

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03 Marzo 2014, 14:53

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BAGHERIA – Le tre delibere di approvazione dei bilanci 2007, 2008, 2009 del Coinres, la società d’ambito in forma consortile che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti per 21 Comuni della Provincia di Palermo, si devono ritenere nulle per inosservanza dei principi di chiarezza e veridicità. A stabilirlo la sentenza n. 170 del 19 febbraio 2014 emessa dal tribunale di Termini Imerese nel giudizio del Comune di Alia più altri 20 comuni tra i quali anche Bagheria, parti convenute, contro appunto il Coinres.

Il Coinres – si legge in una nota del Comune di Bagheria -, in quanto consorzio tra Enti pubblici è considerato esso stesso un ente pubblico territoriale pertanto è sottoposto alle regole della contabilità pubblica, pertanto devono sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale il piano-programma con contratto che disciplina i rapporti tra ente locale e azienda speciale; i bilanci economici di previsione pluriennale e annuale, il conto consuntivo e il bilancio di esercizio. Oltre a ciò il consorzio ha l’obbligo di redigere una situazione patrimoniale. Nella sentenza si legge che il Coinres ha disatteso alcune norme inerenti l’approvazione dei bilanci e non ha predisposto bilanci preventivi, annuali e pluriennali da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale, limitando il potere di controllo di ogni singolo comune consorziato. A ciò si aggiunga anche che i Comuni di Alia e Marineo sollevano anche che non sono state rispettate le modalità di convocazione per le assemblee degli enti consorziati del 24/03, 21/06 e 28/07/2010 e già questo renderebbe nulle le delibere.

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“In definitiva – si legge nella sentenza – il bilancio di esercizio, che violi i precetti di chiarezza, verità e correttezza dettati dal codice civile è illecito, ed è quindi nulla la deliberazione assembleare con cui esso sia stato approvato”. “Gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per accertare le responsabilità penali e civili sulla gestione” – esordisce il sindaco Vincenzo Lo Meo – ciò che è accaduto è la dimostrazione di quanto, sin dall’inizio del mio mandato, ho sostenuto. Questa sentenza mette luce sulla questione Coinres e sulle responsabilità. Si è commesso un grosso errore in passato, soprattutto facendo sì che il consorzio fosse assimilabile ad Ente pubblico, qualunque SPA a questo punto sarebbe fallita, ed invece il destino di questo carrozzone pesa su questa già martoriata città. Un debito di poco meno di 26 milioni di euro pesa sui Comuni che sono soci del Consorzio che hanno vissuto difficili momenti di emergenza per l’igiene urbana”.

“Dopo un lungo travaglio giudiziario si è fatta chiarezza, dichiara l’assessore al Bilancio e Finanze, Antonino Sciacchitano, i bilanci del Coinres sono stati dichiarati falsi dal Tribunale. Questo traguardo si innesta in una più complessiva battaglia di trasparenza e legalità, che sta smascherando i misfatti di un lungo periodo di pessima gestione, le cui conseguenze economiche, purtroppo, dovranno essere subite dai nostri concittadini. Adesso dobbiamo sperare che i tempi per individuare i responsabili siano piuttosto brevi, e che la magistratura possa far gravare su di loro le giuste pene. Purtroppo questa amministrazione paga sul piano amministrativo la situazione ereditata e subisce sul piano del consenso popolare la confusione che si ingenera nel cittadino quando i responsabili non sono ancora stati individuati. Sul piano del contenzioso faremo valere la ragioni del nostro Ente per abbattere il più possibile il nostro debito”.

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03 Marzo 2014, 14:53

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