27 Maggio 2019, 19:17
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Innocente ed estranea ai fatti. Gaia Russo, 22 anni, sostiene di non essere coinvolta nella morte del figlio Leonardo, di quasi due anni. E’ accusata del suo omicidio insieme al compagno Nicholas Musi. “Non sono stata io”, ha detto stamani al gip Raffaella Zappatini, in un interrogatorio durato oltre un’ora e mezza.
Nessuna accusa esplicita ma di fatto in casa, oltre al figlio della donna, ci sarebbero stati solo lei e il compagno. Che però invece non ha mai parlato, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Il bambino è stato rinvenuto martoriato dalle botte venerdì sera, nella sua casa di Sant’Agabio, a Novara, ed è morto sabato mattina all’ospedale Maggiore. La coppia è stata fermata la sera del presunto pestaggio; Gaia Russo era a casa di amici, ma la polizia è riuscita a trovarla per trasferirla nella struttura protetta. Il gip del Tribunale di Novara ha convalidato i fermi: lei è incinta e rimarrà nella struttura attuale, lui si trova in carcere.
Intanto Novara piange per il piccolo Lorenzo, e lo ricorderà stasera con una fiaccolata e domani con una giornata di lutto cittadino. Domani sarà anche il giorno dei funerali, celebrati alle 14 dal vescovo Franco Giulio Brambilla.
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27 Maggio 2019, 19:17