“Non volevo che finisse così| Sono dispiaciuta, lo amavo”

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19 Settembre 2016, 21:25

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PALERMO – “Mii dispiace che sia finita così. Volevo che riconoscesse il bambino, mi creda mi sono soltanto difesa”. Al telefono dice di essere amareggiata dopo avere letto che Rosario Basile è finito agli arresti domiciliari. Amareggiata, ma per nulla sorpresa. Non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta della donna che avrebbe avuto una relazione con il patron della Ksm.

Relazione da cui sarebbe nato un figlio. Basile ne ha disconosciuto la paternità. È in corso un processo in sede civile. Così come è in corso la causa di lavoro che la donna ha avviato dopo essere stata licenziata: “Ho perso il lavoro dopo la maternità. Mi avevano minacciato, mi dicevano che mi avrebbero cacciato se fossi andata avanti. La storia non è finita, ci sono tanti aspetti che devono ancora venire fuori. Si sono intromesse un sacco di persone. Da parte mia non è mai partita una denuncia. Mi sono sempre difesa. Cos’altro dovevo fare di fronte all’accusa estorsione”.

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Infine, un pensiero all’uomo travolto dallo scandalo: “Voglio fare emergere la verità, ma sono molto dispiaciuta. È e rimarrà sempre il padre di mio figlio. Una persona che ho amato”.

 

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19 Settembre 2016, 21:25

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