29 Maggio 2020, 09:40
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PALERMO– Sono state (e saranno ancora) un tenero simbolo, perfino contrapposto, di divisione ideologica, tra la piccola borghesia del cortile e il proletariato giocoso del bagnasciuga, se si possono usare simili categorie con spirito di leggerezza. Hanno visto legioni di palermitani alle prese con la pasta al forno, sempre irriducibili tra gli aficionados dell’uovo duro e i puristi dell”uovo senza’. Hanno visto pure generazioni di nonne ‘assicutare’ i nipoti con la tappina. Ma quest’anno, le cabine di Mondello non ci saranno.
La stessa società Italo-belga annuncia sul suo sito le misure sacrosante per la sicurezza anti-Covid: “Dalla data del 6 giugno procederemo progressivamente con l’erogazione dei servizi balneari aprendo alla fruizione i Lidi che ormai tutti conosciamo con i nomi di Valdesi, Sirenetta, Stabilimento. Quest’anno, vista la delicata condizione di emergenza sanitaria, dovremo seguire delle regole di base per evitare qualsiasi forma di assembramento ed adottare un responsabile comportamento individuale, non dimenticando comunque che la spiaggia deve continuare ad essere un momento di relax e benessere. Monteremo le postazioni su spazi disponibili anche maggiori di quelli previsti dalla norma, e sulle aree comuni quali spogliatoi, servizi igienici e docce sarà garantita una regolare pulizia e disinfezione, in ogni caso assicurata alla chiusura degli impianti. Anche i lettini e le attrezzature in uso saranno sanificati a fine giornata. All’ingresso potremmo misurare la temperatura corporea, privilegeremo le prenotazioni on-line e manterremo l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni, nel rispetto delle previsioni della norma”.
E poi la notizia: “Con vero rammarico comunichiamo che in questa stagione balneare 2020, tenuto conto dei vincoli imposti dall’applicazione dei protocolli di sicurezza sanitaria e dell’obbligo dell’osservanza delle norme sulla densità di affollamento, non saranno istallate le storiche cabine in legno, simbolo di Mondello e della Società Italo Belga. Un’attenta valutazione, resa possibile solo dopo le recentissime emanazioni dei decreti nazionali e delle ordinanze regionali, tenuto inoltre conto della particolare configurazione strutturale dei nostri lidi, esclude la possibilità di fruizione delle cabine secondo le consuete modalità adottate nel corso delle precedenti stagioni. Come già detto, questo anno ci aspetta uno scenario diverso, ma, già da adesso, vogliamo rassicurare tutti coloro che hanno sottoscritto nelle precedenti stagioni un abbonamento per cabina, garantendogli la possibilità di accedere, con prelazione, alla posizione già acquisita se il prossimo anno vorranno sottoscrivere un nuovo abbonamento specifico. Sostanzialmente congeleremo la lista fidelizzata proponendo, adesso, soluzioni alternative per la fruizione del lido nel rispetto delle condizioni di sicurezza”.
Un atto di prudenza necessario e da apprezzare. E già sui social si dibatte sul futuro. C’è chi vorrebbe una Mondello senza strutture e chi invece pensa che le cabine siano, come sono, un pezzo ligneo di storia da celebrare. E da conservare. Comunque la pensiate, nessuno, forse, resterà immune alla nostalgia dei cortili. All’odore della pasta al forno, con o senza uovo, all’abbronzante sulle panze esposte al sole, mentre la nonna 94enne in tappine, lasciata in un angolo senza ombrellone, nonostante fosse boccheggiante, addentava un calzone fritto alla otto del mattino.
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29 Maggio 2020, 09:40