13 Maggio 2017, 20:33
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CATANIA – Volge al termine la rassegna di incontri con il territorio dal titolo “Nonsolono. Il giovedì la Soprintendenza si racconta”, promossa dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania. L’appuntamento conclusivo è in programma per il prossimo 18 maggio alle ore 18 nella chiesa di San Francesco Borgia in via Crociferi. Il progetto – ideato da Maria Grazia Patanè, soprintendente ai Beni culturali della città etnea – ha racchiuso sette incontri dedicati a specifici ambiti culturali, attraverso il racconto di esperienze acquisite dai funzionari della Soprintendenza di Catania con l’intento di mutare la percezione collettiva sul ruolo esercitato dalla Soprintendenza, spesso ricondotto esclusivamente ai provvedimenti di vincoli. Insomma, la soprintendenza ai beni culturali non dice sempre e solo no. Da qui il titolo della rassegna che, sebbene non sia ancora del tutto conclusa, ha riscosso da subito un enorme successo.
L’intera manifestazione ha dato vita ad una girandola di spunti e approfondimenti affrontando i numerosi aspetti e settori sui quali la soprintendenza è chiamata a vigilare. Tema centrale dell’ultimo appuntamento è stato quello della soprintendenza per il patrimonio storico e artistico a cura di Nicola Neri, Roberta Carchiolo e Carmela Cappa. Le due storiche dell’arte introdotte dal soprintendente Maria Grazia Patanè, hanno descritto alcuni aspetti del loro lavoro di ricerca e di tutela. Gli interventi sono stati accompagnati da una selezione di immagini di tele, statue, affreschi, argenti, tessuti e paramenti, provenienti da tutto il territorio di Catania e della sua vasta provincia. In una platea composta da un vasto pubblico erano presenti i rappresentati dell’ Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Architetti, della Fondazione Ordine degli Architetti e del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Catania, partner della rassegna.
L’incontro di giovedì 27 aprile è stato invece dedicato a “Storia dalle biblioteche. Le biblioteche a Catania tra lettura e conservazione”. Dalla prima infanzia agli studi universitari il libro e la lettura accompagnano la vita di tutti noi. Le biblioteche hanno il compito di custodire il nostro passato e di proiettarci nel futuro. Ma il libro a stampa è anche uno straordinario manufatto la cui storia è lunga già cinque secoli. La Sezione per i beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza di Catania esercita la tutela, oltre che sui beni librari appartenenti anche ai privati, sulle biblioteche pubbliche presenti sul territorio di competenza, circa settantacinque istituti con compiti di pubblica lettura, con interventi di prevenzione, conservazione, catalogazione, restauro di materiale antico e di pregio, riallestimento di spazi per la lettura, mostre bibliografiche.
La convenzione sottoscritta con il MIBACT per la costituzione del polo sbn delle biblioteche di Catania ha consentito di creare una rete di biblioteche presente nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). In linea con le direttive ministeriali, la Sezione per i beni bibliografici organizza e gestisce tutte le attività catalografiche del POLO e si occupa della formazione e dell’aggiornamento dei bibliotecari delle biblioteche aderenti al sistema. L’incontro è stato a cura di Ida Buttitta, Maria Lucia Giangrande, Tommaso Pulvirenti.
Nel corso dei precedenti incontri si è parlato anche di paesaggio, ricerca in campo archeologico, beni demoetnoantropologici, tutela monumentale e restauro conservativo e funzionale.
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13 Maggio 2017, 20:33