Notarianni, assessore last minute | “Sono curiosa, non potevo rifiutare”

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30 Settembre 2017, 16:54

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PALERMO – “Un assessore era necessario. Farò il possibile”. Aurora Notarianni ha il piglio di chi è abituata ad andare al sodo. All’avvocato giuslavorista di Messina mancano ancora le divagazioni del politico classico. Ma presto, potrebbe trovarsi nella lista del Megafono, in corsa verso Palazzo d’Orleans. Intanto, iscrive il suo nome nel lunghissimo elenco degli assessori di Rosario Crocetta.

Se non ci sbagliamo, lei è il numero 50. Che effetto le fa?

“Non so, magari giocherò questo numero al lotto…”

Magari insieme a un altro numero: il 40. Lei sarà assessore solo per 40 giorni. Era così necessario?

“Guardi, oggi, solo per fare un esempio, ho iniziato a rispondere alle lettere inviate in assessorato. Bisogna intervenire per una sospensiva del Cga, per la richiesta del sindaco di Troina di intervenire urgentemente su un ponte… tra quelle lettere e mail c’è di tutto. Quindi direi di sì, era necessario. E non c’è solo questo da fare…”

A cosa si riferisce?

“Penso ad esempio alle procedure per rendere cantierabili i progetti del Patto per il Sud. Meglio partire adesso piuttosto che alla fine dell’anno o con l’anno nuovo, no?”

Tutto questo lei pensa di farlo in 40 giorni appena…

“Io farò il possibile. Sono un avvocato, so leggere un atto, so confrontarmi con i tecnici. Certo, mi limiterò all’ordinaria amministrazione. Ma anche questa richiede un certo impegno”.

Per fare cosa?

“Ho visitato alcune Soprintendenze, mi sono confrontata con i capiservizio per conoscere le loro esigenze immediate: lei lo sapeva che ogni intervento di scerbatura deve essere autorizzato? C’è poi il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro… c’è tanto da fare”.

Quando ha saputo della volontà di Crocetta di chiamarla in giunta?

“Mi ha chiamato il 13 settembre alle 13. Stavo prendendo parte a un convegno di avvocati giuslavoristi, a Torino. Sono tornata in Sicilia pochi giorni dopo. Ho detto di sì dopo aver riflettuto per quattro ore”.

Altri numeri da giocare… Chi gliel’ha fatto fare, a questo punto della legislatura?

“Sono un persona molto curiosa e mi è stata offerta la possibilità di guardare la Sicilia da un balcone privilegiato”.

E cosa vede adesso da questo balcone?

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“Vedo una Sicilia che potrebbe vivere solo della propria bellezza. Ma che non si è mai dotata forse di una buona comunicazione. Ecco, magari in questi 40 giorni potrei lavorare alla creazione o all’avvio di un vero portale sulla cultura nell’Isola”.

Insomma, il governatore l’ha convinta. Qualche mese fa, però, era stata molto critica con lo stesso Crocetta: il suo nome era saltato fuori come possibile candidata a sindaco di Messina, poi tutto sfumò e lei non la prese bene…

“Sì è vero. Io ho reagito con forza anche per lasciare un segno sulla stampa. In quei giorni si mormorava, per le strade, a proposito di una mia candidatura. Chiesi pubblicamente una risposta a Crocetta e quella risposta non arrivò. Allora decisi di uscire pubblicamente…”.

Adesso però quasi certamente sarà chiamata a scendere in campo per le Regionali.

“Non ho ancora sciolto la riserva. Lo farò nelle prossime ore dopo aver parlato col presidente e dopo aver visto la composizione della lista”.

Beh, a dire il vero una delle ragioni per le quali Crocetta ha “spinto alle dimissioni” il suo predecessore Carlo Vermiglio era anche la scelta di quest’ultimo di non candidarsi alle regionali…

“… e anche il fatto che i suoi politici di riferimento avevano deciso di passare con Forza Italia. Il centrosinistra invece è sempre stato e sempre sarà il mio mondo. E certamente io farò la campagna elettorale per il centrosinistra”.

Per “centrosinistra” intende nello specifico il Megafono, no?

“Diciamo che l’ultima campagna elettorale l’ho fatta a sostegno della candidatura al Senato di Antonio Presti che era in lista col Megafono”.

Insomma, candidata o no, si impegnerà nella campagna elettorale. Tutto nei 40 giorni in cui dovrà anche fare l’assessore…

“La priorità per me sarà il ruolo di assessore. Ho tanti obiettivi da centrare: valorizzare casa Pascoli ad esempio: il poeta ha vissuto per alcuni a Messina, ma non tutti lo sanno. Sempre in quella città bisognerà aprire le scalinate dell’Arte chiuse per un problema contabile, e sto raccogliendo le criticità sul Museo recentemente inaugurato e sul parco. Poi vorrei mettere un po’ d’ordine nella gestione delle Dogane, magari lavorando a un protocollo d’intesa che consenta il passaggio della struttura alla Regione…”.

… tutti interventi da compiere a Messina. Che sarebbe anche il suo collegio elettorale. Allora ragiona da candidato, non da assessore…

“Le dimostro che non è così: c’è un progetto Unesco che ha come finalità quella di valorizzare la cultura classica come ‘bene immateriale’ dell’umanità. Questo progetto prevede delle conferenze itineranti in tutta Italia, nei luoghi della cultura classica. Inizialmente il convegno era previsto a Messina, ma noi abbiamo deciso di svolgerlo il 28 ottobre a Monreale”.

Quando saremo a una settimana dalle elezioni…

“Non importa. Sarò assessore per poco, ma lo sarò fino all’ultimo giorno”.

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30 Settembre 2017, 16:54

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