31 Maggio 2010, 12:09
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Primo caso in Sicilia di interruzione di gravidanza con il nuovo metodo farmacologico RU 486. E’ avvenuto all’ospedale Trigona di Noto, nel reparto di ginecologia e ostetricia in linea con le procedure emanate dall’assessorato regionale alla Sanità e, pertanto, scelto dalla direzione generale dell’Asp di Siracusa come centro pilota della provincia. La prima donna in Sicilia ha richiesto e ottenuto la possibilità di interrompere la gravidanza come prevede la legge 194, senza intervento chirurgico, ma con l’assunzione del Mifepristone, la molecola contenuta nel prodotto Myfegyne meglio conosciuto come RU 486. “Sono soddisfatto dell’avvio del nuovo metodo nella nostra provincia – dice il direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco – che consente anche in Sicilia l’offerta di tale prestazione che, in ostetricia, ci pone ad un livello di adeguatezza europeo”. “La donna si è presentata all’ospedale Trigona di Noto giovedì scorso – dice il direttore del reparto Salvatore Morgia – richiedendo la interruzione della gravidanza con metodo farmacologico. E’ entrata così nel percorso previsto. Dopo 48 ore si è espletato l’aborto e, al controllo ecografico, si è evidenziata la cavità uterina vuota. Non è stato necessario quindi somministrare farmaci aggiuntivi per aumentare la contrattilità uterina (prostaglandine), né tanto meno ricorrere ad alcuna procedura chirurgica.
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31 Maggio 2010, 12:09