30 Luglio 2013, 19:46
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PALERMO – Hanno dormito sulle sedie e dentro le loro auto parcheggiate fuori dall’asilo che avevano occupato in via Rallo. Si tratta di tre delle famiglie di via Bagolino, rimaste senza casa dopo il crollo di due palazzine in cui morirono quattro persone. Dopo a tragedia, i tecnici del Comune rilevarono l’inagibilità di altre strutture e gli sfollati aumentarono, tra questi, ci sarebbero coloro che tra ieri ed oggi hanno vissuto le ennesime ore drammatiche: chi non può permettersi una casa in affitto e non riesce a trovare un lavoro ha infatti occupato l’asilo all’angolo con via Cibali, ma è partita l’operazione di sgombero da parte della polizia municipale.
Al momento, una proroga di quarantotto ore, avrebbe permesso agli abusivi di lasciare i locali con calma. Ieri pomeriggio, infatti, scene di disperazione e lacrime, hanno fatto rallentare la procedura, di fronte alla quale le famiglie si sono opposte. “Dove dovremmo andare? Non devono trattarci così – ha detto la mamma di un bambino di dieci anni – abbiamo figli piccoli, siamo senza soldi e senza alcuna alternativa”.
Chi era stato fatto uscire nel frattempo dall’asilo, è rimasto fuori anche nella notte. All’interno della struttura sono invece rimaste due famiglie, le quali dovranno abbandonare i locali entro le prossime ore. ” Ci sono padri di famiglia senza alcuna possibilità di potere affittare una casa – dice il signor Ferrara – e madri che devono occuparsi dei bambini. Che il Comune ci dia una soluzione, che qualcuno ci aiuti. Siamo vittime di una tragedia a cui non fa altro che aggiungersi un dramma insostenibile”.
Intanto, in una nota, è il sindaco Leoluca Orlando a precisare che non ci sarà alcuna tolleranza per chi occupa gli edifici pubblici della città: “Avevamo già annunciato che non sarebbero state accettate occupazioni del genere: le famiglie che hanno occupato l’asilo di via Rallo (di cui una soltanto era coinvolta nel crollo di via Bagolino e che di sua spontanea volontà ha deciso di lasciare l’albergo offerto dall’Amministrazione comunale e il supporto relativo all’accompagnamento economico per l’affitto di una nuova casa) erano state più volte preavvisate dell’imminente sgombero.
Quell’asilo – aggiunge il sindaco – deve tornare ad essere asilo e a settembre ospiterà i bambini. L’Amministrazione – conclude Orlando – ha chiaramente indicato qual è la propria posizione nei confronti di chi rende impossibile, per qualsiasi motivo e con qualsiasi metodo, il funzionamento degli edifici scolastici”.
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30 Luglio 2013, 19:46