01 Febbraio 2013, 13:42
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PALERMO – Definirlo “consulente” è davvero riduttivo. Specie se confuso nel mare di esperti chiamati negli ultimi anni dai governi regionali. Ma tant’è. Nell’elenco degli “esterni” chiamati dalla Regione, ecco anche il celebre nome di Achille Bonito Oliva. Storico dell’arte ed esperto di beni culturali tra i più noti in Italia, 73 anni, è stato scelto dal direttore del Museo regionale d’arte moderna e contemporanea-Palazzo Riso Francesco Andolina per curare una mostra dedicata a Mimmo Germanà. L’impegno di Bonito Oliva costerà, alle casse della Regione, 27.830 euro, per un incarico avviato il 23 novembre scorso e che si concluderà nel giugno del 2013. Bonito Oliva attualmente insegna storia dell’arte contemporanea alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza e tra i suoi numerosi e prestigiosi incarichi spicca, nel 1993, quello di curatore della Biennale di Venezia.
Al di là della “caratura” dell’esperto, però, ecco ripartire la stagione dei “consulenti esterni” che aveva contraddistinto la precedente legislatura. Nonostante le rassicurazioni del governatore, infatti, gli incarichi sfiorano già la decina. Perché sempre il direttore del Museo di Palazzo Riso, un museo finito pochi mesi fa nell’occhio del ciclone, con tanto di “allontanamento” dell’ex direttore Sergio Alessandro, e polemiche d’ogni tipo (persino quella che coinvolse una presunta richiesta del dirigente generale Gesualdo Campo di attribuire quel ruolo alla moglie), ecco altri consulenti. Sette, in particolare, chiamati a svolgere il compito di “Curatore scientifico S.A.C.S., Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia”. Un impegno un po’ meno dispendioso per la Regione, che spenderà in un anno ottomila euro lordi per ciascuno dei sette consulenti. Si tratta di Helga Marsala, Giovanni Iovane, Valentina Bruschi, Lorenzo Bruni, Daniela Bigi e Laura Barreca. Per tradurre dall’italiano all’inglese un testo di 90 mila battute, invece, Marlene Klein, riceverà 2.420 euro. Anche in questo caso, la nomina è del direttore Andolina.
Insomma, riparte la macchina dei consulenti della Regione. E gli esperti di Palazzo Riso non sono i primi, a dire il vero. Di pochi giorni fa, infatti è la notizia della nomina, da parte dell’assessore alle Attività Produttive Linda Vancheri, del giovane avvocato Andrea Ciulla. Per lui, incarico di sei mesi come “Consulente giuridico per le materie di pertinenza dell’Assessorato regionale Attività Produttive”. Il costo sfiora i 15 mila euro lordi. Un incarico che per Ciulla non rappresenta affatto una novità. Nella scorsa legislatura, infatti, Ciulla era stato un “collega” dell’attuale assessore Vancheri, che come lui aveva ricoperto il ruolo di consulente dell’assessore Marco Venturi. Adesso, la consulente è diventata assessore. Mentre il consulente continua a supportare lo stesso ramo dell’amministrazione.
L’assessorato regionale ai Beni culturali precisa quant segue in merito ai contenuti dell’articolo: “Quelli descritti nell’articolo sono 7 incarichi professionali di curatore conferiti dal museo sull’indicazione del dirigente generale per fare ripartire dopo un anno di inattività lo Sportello per gli artisti contemporanei siciliani (S.A.C.S.), un’iniziativa che si era dimostrata capace di coinvolgere i giovani artisti siciliani in un panorama espositivo nazionale e internazionale. I 7 curatori sono in possesso di curriculum professionale adeguato e non ci sono all’interno dell’amministrazione esperienze e capacità analoghe. Non si tratta, quindi, di consulenze ma di un apporto specialistico volto ad arricchire l’archivio S.A.C.S. con altri progetti da promuovere”.
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01 Febbraio 2013, 13:42