Palermo

Nuotò tra il fango dopo il nubifragio, comune condannato a risarcire

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05 Ottobre 2024, 17:45

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PALERMO – L’amministrazione comunale di Palermo è stata condannata al pagamento di oltre ventimila euro più le spese legali, a titolo risarcitorio per i disagi subiti da una famiglia che si trovava in auto il 15 luglio del 2020, quando un temporale estivo mise in ginocchio il capoluogo.

In quell’occasione si scatenò il panico nei sottopassi della città in corrispondenza delle intersezioni tra viale Regione Siciliana con via Leonardo da Vinci e con viale Michelangelo Viale Lazio.

Tra i malcapitati anche un uomo, sua moglie (invalida) e figlio, che stavano percorrendo viale Regione Siciliana in direzione Catania. A causa di una lunga colonna di auto dopo lo svincolo di viale Lazio ed in prossimità del sottopassaggio, l’auto era stata costretta ad arrestare la marcia.

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L’abitacolo invaso dall’acqua

Poco dopo, a causa dell’abbondante pioggia l’auto era stata investito da una massa d’acqua che aveva invaso l’abitacolo fino al livello delle ginocchia dei passeggeri. A quel punto, i tre protagonisti della vicenda, ormai intrappolati, avevano contattato i numeri di emergenza 115, 112 e 113, senza risultati. I due uomini erano però riusciti ad abbandonare l’auto mentre la donna, in preda a una crisi di panico e terrorizzata, non era riuscita a muoversi e venne messa in salvo soltanto dopo essere stata trascinata a forza fuori dall’abitacolo.

La signora, invalida civile, era stata poi costretta ad allontanarsi dal mezzo a nuoto, tra fango, sterpaglie e rifiuti che venivano trascinati dalla forza delle correnti d’acqua. Raggiunto il guardrail si mise in salvo, sempre grazie all’aiuto dei familiari e di altri automobilisti che si trovavano nella stessa situazione. La famiglia si è quindi rivolta allo studio legale Palmigiano e associati che avviò la causa nei confronti del Comune di Palermo.

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05 Ottobre 2024, 17:45

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