Nuclei, cabine ed esperti | Dove sono i soldi della Regione

di

18 Giugno 2012, 20:44

3 min di lettura

Nuclei di valutazione, cabine di regia, comitati, esperti, esterni. I soldi pubblici della Regione siciliana spesso si distribuiscono in rivoli indirizzati a persone chiamate apposta per valutare, scegliere, decidere. Per fare, insomma, quello che spetterebbe in molti casi, ai 18 mila dipendenti regionali. E ai quasi duemila dirigenti in organico.

Eppure, a giudicare dal periodico resoconto delle spese dei rami dell’amministrazione siciliana, ecco gli oltre duecentomila euro rivolti al “Nucleo di valutazione”, i 28 mila euro per la sola indennità di gennaio dei componenti della cabina di regia, senza considerare, ovviamente, consulenti chiamati a vario titolo, dei quali abbiamo reso conto altrove. Tutti organismi e persone che fanno capo esclusivamente alla Presidenza della Regione siciliana. Che in alcuni casi ha deciso di “accentrare” funzioni che prima erano svolte all’interno dei singoli assessorati.

Insomma, quanto costa, e a cosa serve ad esempio, il “Nucleo di valutazione” che fa capo alla Presidenza della Regione (dipartimento Programmazione)? Ce lo dice appunto la Gazzetta ufficiale: 77mila euro solo per i compensi dei componenti “interni”, e per quelli della segreteria tecnica a supporto del nucleo. Per il resto, ecco altri 147 mila euro circa per il pool composto da 13 esperti esterni. Si tratta di Pietro Barbera, Clara Celauro, Marco Consoli, Giuseppe Di Giacomo, Alberto Dolce, Maria Giuliano, Osvaldo La Rosa, Elisabetta Mariotti, Cristian Matraia, Ornella Pagano, Antonio Pannico, Andreana Patti, Giuseppe Polizzano e Domenico Spampinato. Per loro, come detto, compensi che oscillano tra i 10.750 ai 16.673 euro annui.

Il Nucleo, dovrebbe occuparsi, per intenderci, di tutte quelle attività propedeutiche agli investimenti della Regione. “Verifica sull’attuazione di programmi, progetti e interventi, investimenti pubblici; sviluppo e diffusione metodi di verifica e controllo”, questo uno degli scopi per il quale è nato il gruppo di esperti. Che dovrebbe dare una mano, a dire il vero, anche alla “verifica della coerenza interna ed esterna degli interventi finanziati dal Por; e a quella sulla compatibilità degli interventi finanziati con le politiche trasversali dell’Ue”. Insomma, di come vengono spesi (o forse, nel caso della Sicilia sarebbe meglio dire come vengono “non spesi”) i Fondi europei.

Articoli Correlati

Ma il Nucleo non basta. In effetti, per accelerare la spesa, la Regione si serve anche della “Cabina di regia”, nata proprio al fine, si legge sul sito ufficiale della Regione, “di consentire una efficace utilizzazione sul territorio regionale dei Fondi strutturali comunitari e di tutte le risorse, comunitarie e statali”. La Cabina dipende funzionalmente dal Presidente della Regione, è presieduta dall’avvocato Aurelio Bruno, ed è composta da Vincenzo Fazio, Francesco Faraci, Robert “Bob” Leonardi e Giuseppe Lapis. Tutti consulenti esterni, anche questi. Per i quali la Regione siciliana spende in un anno una cifra che si aggira attorno ai 340 mila euro. Lo dice sempre la Gazzetta ufficiale, che dà conto delle retribuzioni dei componenti la Cabina per il mese di gennaio: oltre 28 mila euro.

Nucleo e cabina che, evidentemente, non sono bastati per accelerare la spesa dei fondi europei, tristemente descritta dal Commissario europeo Joahnnes Hahn, come la più inefficiente tra tutte le regioni d’Italia.

E sempre per restare sul tema dei rapporti tra la Sicilia e l’Europa, sulla stessa Gazzetta ufficiale di venerdì scorso, ecco spuntare 230 mila euro per il Coppem, (Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo delle Autorità Locali e delle Regioni). Un acconto. Il Coppem, infatti, stando al bilancio 2012 (stanziamenti previsti dalla cosiddetta ‘ex Tabella h’) dovrà ricevere 691 mila euro. Ma alla Regione, nonostante le apparenze, l’Europa piace eccome. Non si spiegherebbero, infatti, i 4.500 euro concessi all’associazione Sonaria (che si occupa della divulgazione all’esterno di canti e musiche tradizionali della Sicilia) per uno “scambio culturale” a Marsiglia.

Poco più di 13 mila euro vanno infine, per il mese di gennaio, ai componenti del Corecom, mentre 8.700 euro verranno liquidati per i primi due mesi di lavoro in qualità di “esperto esterno” e presidente di Sviluppo Sicilia Italia a Umberto Vattani. Ma Vattani, nel frattempo, è già andato via.

Pubblicato il

18 Giugno 2012, 20:44

Condividi sui social