08 Settembre 2016, 16:36
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PALERMO – Una data di partenza ufficiale ancora non c’è, così come non c’è una data per l’inizio della vendita dei pass: quel che è certo è che la Ztl partirà e riguarderà tutto il centro storico. La giunta Orlando ha approvato oggi la delibera che è il penultimo passaggio prima dell’entrata in vigore della Zona a traffico limitato, per la quale servirà un’ordinanza dirigenziale che fisserà con precisione i giorni. Il sindaco si è limitato a dire che la Zona a traffico limitato entrerà in vigore entro la prima decade di ottobre, mentre la vendita dei pass entro il 16 settembre, prima dell’avvio della settimana europea della Mobilità.
“E’ in atto un grande cambiamento culturale a Palermo – ha detto il Professore in conferenza stampa, attorniato dalla giunta al completo – un cambiamento che riguarda anche i cittadini che scelgono sempre più il mezzo pubblico, come dimostra l’incremento ad agosto del 28% degli abbonamenti all’Amat”.
Rispetto alle anticipazioni, ci sono ben poche novità: confermati orari, tariffe ed esenzioni. Quel che cambia è, per esempio, il fatto che il pass, oltre che on line, sarà acquistabile mediante lo sportello Amat di via Borrelli o agli sportelli dell’Aci di Palermo e provincia. Altro aspetto innovativo è la gestione del pass giornaliero da 5 euro, a cui saranno obbligati coloro che, pur non avendo un’auto poco inquinante, non lavorano o studiano in centro: dovranno comunicare prima di entrare in Ztl il numero della targa, associandolo al numero del pass. Un’operazione possibile acquistando on line o in tabaccheria un tagliando: dopo si dovrà inviare un sms con la propria targa e il sistema comunicherà se si è in possesso di una vettura abilitata. In questo modo si eviterà la multa. Se invece si dimentica di pagare preventivamente, e non si incorre nella sanzione, si può pagare entro la mezzanotte del giorno successivo on line (mediante il sito di Amat). “In questo modo – ha detto il sindaco – il commerciante potrà, se vorrà, offrire il pass al proprio cliente”. Niente pass da mezza giornata, né dà 2 euro come avevano chiesto i negozianti.
Attenzione, però: secondo il Codice della Strada, infatti, la sosta equivale a circolazione. Pertanto i residenti che lasciano l’auto parcheggiata per strada dalle 8 alle 20 devono dotarsi di pass o, in alternativa, pagare 30 euro l’anno. “Non si possono fare previsioni sui possibili incassi – ha spiegato l’assessore Giusto Catania – però sappiamo che il 37% di quelli che oggi entrano in centro non potranno più farlo e questo per noi è fondamentale”.
Capitolo a parte meritano le telecamere: i varchi di accesso saranno 10, inizialmente controllati dai vigili urbani. Poi progressivamente le telecamere saranno attivate, con la ditta che potrà intervenire da subito sulle tre già attaccate al sistema di energia elettrica. “Noi puntiamo alla tutela ambientale e alla salute dei cittadini – ha detto l’assessore all’Ambiente Sergio Marino -. Da domani inizia il nostro lavoro, ossia verificheremo se la Ztl produce un miglioramento della qualità dell’aria grazie anche a un tavolo tecnico aperto all’Università, all’Arpa e al Cnr per delineare gli sviluppi della mobilità sostenibile”.
“Controlleremo il sistema e lo testeremo per una settimana, anziché per due giorni come la volta scorsa – ha aggiunto Catania – inoltre Amat a gennaio rimodulara’ tutti i suoi abbonamenti, proprio per venire incontro alle famiglie numerose e meno abbienti”. Altro annuncio e’ l’abolizione delle targhe alterne, che sarà contestuale all’avvio della Ztl. “In centro ci sono strade strette che provocano l’effetto canyon – ha continuato Catania – per questo 10 auto in via del Celso provocano più smog che mille in viale Regione Siciliana. A Palermo circolano 900 mila auto al giorno, sono troppe, più degli abitanti compresi i bambini”. Infine una piccola curiosità: anche i consiglieri comunali pagheranno.
ORARI. La Ztl sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13. Festivi esclusi.
CHI PAGA. Pagano quasi tutti, residenti inclusi. Con delle differenze, però: chi è residente paga ma può circolare con qualsiasi tipo di auto; tutti gli altri possono circolare soltanto se hanno una macchina a benzina da Euro 3 in su o a diesel da Euro 4 in su. Chi non risiede ma lavora nella Ztl, ha un figlio che frequenta la scuola nel perimetro o ha bisogno di cure mediche, potrà fare il pass annuale, semestrale, mensile o giornaliero. Tutti gli altri devono accontentarsi del pass giornaliero.
CHI NON PAGA. Sono esentati da qualsiasi pagamento le auto elettriche, i mezzi di assistenza sanitaria e i turisti che per la prima volta devono raggiungere l’albergo.
QUANTO SI PAGA. I residenti con mezzo inquinante 90 euro l’anno, con mezzo meno inquinante 80 euro; semestrale 50 euro, mensile 20 e giornaliero 5. Chi lavora in Ztl (o ha il figlio che studia o deve seguire cure mediche) paga 100 euro l’anno, 50 a semestre, 20 al mese o 5 al giorno. Tutti gli altri 5 euro al giorno.
SCONTO. Paga il 50% chi ha una auto a metano o ibrida.
FASCE MENO ABBIENTI Studenti fino a 16 anni e chi ha un Isee inferiore a 3 mila euro (quindi chi in pratica non potrebbe neanche permettersi un’auto) potranno stipulare un abbonamento Amat da 15 euro l’anno per usufruire i 4 linee a scelta (comprese quelle del tram), oltre a 101 e 107.
PERIMETRO ZTL 1 Via Lincoln – Piazza Giulio Cesare – Piazza S. Antonino – Corso Tukory – Via Re Ruggero – Piazza Indipendenza – Corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza) – Corso Alberto Amedeo – Piazza Vittorio Emanuele Orlando – Via Goethe – Via Nicolò Turrisi – Via Villa Filippina – Piazza S. Francesco di Paola – Via Pignatelli Aragona – Piazza Giuseppe Verdi – Via Cavour – Piazza XIII Vittime – Via Francesco Crispi – Via Cala – Foro Umberto I.
LE REAZIONI
“La Ztl è uno schiaffo alla città e ai suoi problemi, l’impianto proposto dalla giunta va sempre nella stessa direzione che non abbiamo condiviso sin dalla prima ora: fare cassa. Per le fasce meno abbienti non c’è nulla, se non un abbonamento a 15 euro per chi ha un Isee inferiore a 3 mila euro. E tutti gli altri che hanno problemi economici?”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti. “Sembra che il buon senso sia ormai dimenticato e che i commercianti e i residenti del centro saranno sacrificati sull’altare dell’incompetenza e dell’arroganza, alla faccia della partecipazione dei cittadini – dice Occhipinti – il centro storico ormai vivrà solo la notte a scapito dei tanti residenti beffati due volte: di giorno gli unici a pagare e la notte gli unici a non dormire. La mancata revisione del Pgtu, un servizio Amat del tutto insufficiente e report sulla qualità dell’ area tratti da una rete di centraline poco affidabile per la stessa Arpa e fuori norma, rendono l’ordinanza di nuovo impugnabile al Tar. Inoltre vorrei sapere come è possibile limitare la mobilità mentre Palermo è tutta un cantiere e per molti mesi intere vie, come Crispi e Amari, saranno interessate da chiusure e limitazioni del traffico. Unica nota positiva gli abbonamenti a 15 euro per gli studenti”.
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08 Settembre 2016, 16:36