24 Febbraio 2017, 17:24
2 min di lettura
PALERMO – Dopo le assunzioni a tempo determinato all’Amat, adesso è la volta della Sispi, la società che si occupa dei sistemi informatici della città di Palermo. Da quanto dichiarato dai sindacati sarebbero pronte dieci nuove assunzioni, sei stabilizzazioni di personale Reset e la nomina di un nuovo direttore generale che da solo graverà sulle casse della Sispi per duecento mila euro.
Fiom Cgil e Fim Cisl annunciano immediate azioni di protesta da parte dei dipendenti che accusano la dirigenza e il Comune di assumere comportamenti ambigui visto che per anni hanno negato loro aumenti di salario o scatti di carriera. “Da oltre dieci anni, con il pretesto di vincoli normativi come la spending review, in Sispi si è registrato un blocco totale sulle politiche del personale in tema di progressione di carriera – si legge nella nota diffusa dai sindacati – dall’altro lato invece, l’amministrazione comunale ha spinto e ha determinato l’assunzione di nuovi dipendenti che, pur nell’ambito della mobilità interaziendale, hanno inciso sul costo del personale”. Si tratterebbe della stabilizzazione di personale non specializzato, non in linea quindi con le necessità di una società informatica. Inoltre i sindacati denunciano l’approvazione di qualche giorno fa da parte del Consiglio comunale del piano operativo triennale dell’azienda che prevede, appunto, dieci nuove assunzioni, con inquadramento part-time.
I lavoratori non ci stanno, da anni chiedevano riconoscimenti economici senza ottenere mai nulla: “Tutto questo nel quadro di una storia aziendale che ha visto negli ultimi dieci anni la costante chiusura dei bilanci della Sispi con attivi per milioni di euro – continua la nota sindacale – considerando anche il cospicuo recupero di risorse finanziarie per il comune di Palermo per esempio attraverso la lotta all’evasione o la gestione delle multe. A fronte di tali proficui risultati, per tutta risposta, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno utilizzato la Sispi come un bancomat per le più disparate tipologie di contribuzioni e sovvenzioni ad enti e associazioni varie”. I sindacati e i lavoratori proclamano immediatamente lo stato di agitazione e blocco delle attività lavorative in attesa di incontrare con urgenza il sindaco Leoluca Orlando.
Pubblicato il
24 Febbraio 2017, 17:24