03 Dicembre 2017, 11:59
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CATANIA – Nasce “Potere al Popolo”. La strada delle sinistre si divarica in vista delle elezioni politiche. Così mentre a Roma Mdp, Sinistra Italiana e Possibile lanciano la lista unitaria, in giro per l’Italia si moltiplicano le assemblee per costruire un altro soggetto a sinistra della sinistra del Pd. Cinquanta sfumature di rosso, insomma. Catania non fa eccezione. Gli attivisti delle sigle comuniste e dei centri sociali si sono dati appuntamento al Midulla di San Cristoforo per mettere a punto il progetto su base territoriale e sancire in modo definitivo il divorzio con gli ex compagni. Archiviata l’esperienza unitaria, si procede spediti, e agevolati da una soglia di sbarramento più a portata di mano verso, le politiche. Più o meno queste le parole d’ordine dell’assemblea convocata dalla Comunità Resistente della Piazzetta: “Potere agli sfruttati agli emarginati e agli studenti”.
Tra gli animatori dell’assemblea ci sono l’ex segretario di Rifondazione Pier Paolo Montalto, l’avvocato Goffredo D’Antona, gli ex candidati all’Ars Valerio Marletta e Alessio Grancagnolo, Matteo Iannitti di Catania Bene Comune, Luca Cangemi (Pci) e Alfonso Di Stefano della Rete Antirazzista. Volti noti e meno noti della politica etnea hanno riempito la sala principale del centro polifunzionale. “Sono qui perché dopo anni passati a parlare di elezioni, finalmente non leggo di alleanze, di micro distinguo e di poltrone”, commenta l’avvocato D’Antona sottolineando come il progetto, “nato dal basso”, sia “rivolto alle persone e non ai partiti”. La sfida è stata ufficialmente lanciata. Anzi, parafrasando lo slogan dell’assemblea, sarebbe meglio dire “accettata”.
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03 Dicembre 2017, 11:59