09 Ottobre 2019, 12:34
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PALERMO – Oltre 24 chilometri senza linea di contatto aerea, 48 nuove fermate e sette parcheggi per 2.237 posti auto. Queste alcune delle caratteristiche delle tre nuove linee del tram di Palermo che sono state illustrate dal sindaco, Leoluca Orlando, e dall’assessore alla Mobilità urbana, Giusto Catania, nel corso di una conferenza stampa convocata per presentare il progetto definitivo dell’opera.
La tratta ‘A’ collegherà la stazione Centrale con l’ospedale Villa Sofia, la tratta ‘B’ realizzerà il collegamento tra le stazioni Notarbartolo e Giachery e la tratta ‘C’ metterà in interconnessione la stazione Centrale con la circonvallazione della città, rappresentata da viale Regione Siciliana, nella zona di corso Calatafimi. I tre nuovi terminal saranno ‘Balsamo’, ‘Croce Rossa’ e ‘Giachery’. Previsti sette parcheggi di interscambio: Don Bosco, De Gasperi, Libertà, Ungheria, Boiardo, Giulio cesare e Francia. Le nuove linee si aggiungono ai 18 chilometri di tram già esistenti.
“La presentazione di queste tre nuove linee segna l’ennesima svolta culturale della nostra città nel nome della mobilità – ha affermato Orlando -. Il tram fa parte di quella complessiva visione di una città sostenibile che da tempo stiamo portando avanti. Le nuove linee, così come già accaduto con quelle già attivate, porteranno a una riqualificazione delle aree urbane interessate e aun miglioramento della vivibilità”. Il progetto definitivo adesso dovrà superare il vaglio del ministero delle Infrastrutture e del Consiglio superiore dei lavori pubblici. A fissare la data dell’emntrata in funzione delle nuove linee è stato Catania: “Stiamo rispettando i tempi – ha spiegato -, il nostro obiettivo è di mandare in esercizio le tre nuove linee entro il 2024. In un paio di mesi avvieremo le procedure autorizzative, mentre il progetto potrebbe andare in gara entro il 2020. In questo modo l’inizio dei lavori potrebbe avvenire a metà 2021”.
Il progetto definitivo non prevede la realizzazione delle aree deposito per i tram dal momento che le due costruite con le prime tre linee già attive, che si trovano a Brancaccio e a Borgo Nuovo, sono già state dimensionate in previsione dell’ampliamento del sistema tramviario. nei piani dei progettisti la realizzazione delle nuove linee “risolverà” anche i principali nodi della viabilità veicolare su gomma grazie a interventi previsti sugli svincoli Einstein, Calatafimi e Basile. Le vetture impiegate avranno batterie a bordo e saranno utilizzabili anche sulle linee già esistenti, mentre le nuove non avranno linea di contatto aerea: una scelta fatta per eliminare i pali di sotegno della linea elettrica. Il progetto, che prevede anche la riqualificazione di alcune piazze importanti come piazza Giulio cesare, davanti ala stazione Centrale, disegna inoltre un tram “prevalentemente” senza barriere. “Verranno adottati criteri assolutamente innoviativi”, ha sottolineato Orlando, che riguardo al progetto ha parlato di “missione compiuta”. Secondo il sindaco di Palermo “le nuove linee serviranno strutture importanti come gli ospedali, il campus universitario di via Basile e i princpali assessorati regionali. Una straordinaria conferma – ha concluso – di un cammino di sostenibilità che ormai è irreversibile”. Catania ha infine ribadito l’importanza della realizzazione delle tre linee: “Un passaggio importantissimo per la riduzione del numero di auto che circoleranno in città e, di conseguenza, delle emissioni inquinanti”.
(DIRE)
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09 Ottobre 2019, 12:34