Autovelox e lotta all’abusivismo | La rotta dei vigili per il 2014

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20 Gennaio 2014, 06:15

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PALERMO – Due nuovi autovelox fissi in viale Regione siciliana, controlli a tappeto anche per il 2014 in corso Finocchiaro Aprile e attenzione al decoro pubblico. Il nuovo anno della Polizia municipale di Palermo riserva qualche novità e tante conferme, come spiega a Livesicilia il comandante Vincenzo Messina.

Comandante partiamo dagli autovelox, croce e delizia dei palermitani…
“Noi prevediamo di installarne altri due fissi in viale Regione siciliana, che si sommeranno così ai due già presenti. Il Comune sta provvedendo ad avviare le pratiche, mi auguro tutto possa concludersi entro i primi sei mesi di quest’anno. Oltre agli attuali, all’altezza di via Nave e del ponte Corleone, piazzeremo i nuovi lato Trapani in entrambe le direzioni: uno all’altezza di viale Strasburgo, mentre l’altro vicino l’ex motel Agip o un po’ più su, verso la fine della circonvallazione. Comunque saranno posizionati lungo i rettilinei e saranno sempre ben visibili”.

Perché due nuovi autovelox?
“Viale Regione siciliana è considerata una delle strade più pericolose d’Italia e noi vogliamo invertire questo primato, portando i decessi a zero. Il problema resta l’alta velocità: lo scorso otto aprile abbiamo multato un motociclo che di lunedì, e alle 18.14, quindi in pieno pomeriggio, sfrecciava a 205 chilometri orari, con il rischio di fare una strage. E l’alta velocità è un problema ovunque: il 28 novembre scorso alle 18:41, sempre di un giorno feriale, abbiamo multato con gli autovelox un’automobile che andava a 100 chilometri orari in via Libertà. Se vogliamo ragionare in termini di contravvenzioni, con i box fissi siamo arrivati a 55.581 verbali nel 2013, a cui vanno aggiunti quelli elevati con gli autovelox a cavalletto (12.145) e quelli col telelaser (1.255). In totale l’anno scorso, solo per eccesso di velocità, abbiamo elevato 68.951 verbali. E’ un dato eclatante, per non parlare delle migliaia di punti di patente tolti e delle patenti ritirate o sospese”.

Qualcuno vi accuserà di voler far cassa…
“Assolutamente no, è solo un ulteriore deterrente. Qui non è questione di fare cassa, ma di salvare vite umane. Se uno sconsiderato percorre via Libertà a 100 chilometri orari può far male a qualcuno, è un segno di inciviltà. E ben venga il reato di omicidio stradale, se può essere un altro deterrente”.

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La Municipale è stata molto impegnata anche nei controlli sui rifiuti e sui dipendenti della Rap…
“Noi facciamo dei controlli sui rifiuti in città che non sono solo i sacchetti della spazzatura, ma anche il trasporto o lo stoccaggio illecito, il trattamento di rifiuti pericolosi e altro. Partendo dai dati del Nopa del 2013, posto che effettuiamo col gps la georeferenziazione dei siti nelle varie circoscrizioni, abbiamo fatto una mappatura delle discariche o delle strutture dove vengono stoccati rifiuti pericolosi. Abbiamo sequestrato 4.999 metri cubi di rifiuti e 66.640 metri quadrati di aree per discariche presenti ovunque, dalla Prima all’Ottava circoscrizione. Parliamo di discariche in senso puro, ovvero recintate, piuttosto che di sversamento di sfabbricidi nella singola strada. Abbiamo sequestrato 17 strutture usate per motori dismessi, frigoriferi, lavatrici e batterie, abbiamo controllato 119 zone e 20 le ricontrolliamo periodicamente. Per i dipendenti Rap, anche nel 2014 ci saranno 20 unità, ovvero dieci pattuglie in borghese. Abbiamo fatto 589 controlli dal primo settembre al 31 dicembre 2013 e in 30 casi abbiamo pizzicato qualcuno che non lavorava”.

E per la raccolta porta a porta?
“Il 2013 ha visto un incremento dei controlli: sono stati 1200, che se rapportati al 2012 risultano triplicati. 89mila euro di sanzioni rispetto agli 11mila del 2012 per il mancato rispetto delle regole della differenziata, per esempio per chi mischia la carta con l’umido”.

Quello del decoro urbano è un tema molto sentito dai cittadini. Su questo fronte cosa avete fatto?
“Abbiamo controllato 26 siti, dove erano sorte strutture in metallo e legno in cui si vendeva di tutto, dal pesce alle frattaglie. Di fronte alla ex Standa di via Roma, per esempio, abbiamo rimosso una struttura in ferro che risaliva a 50 anni fa; abbiamo rimosso alcune rastrelliere in piazza Indipendenza usate dai fruttivendoli abusivi o ambulanti ma che usano impropriamente la licenza. Ma non sempre basta: una volta abbiamo sequestrato 5mila chili di frutta a un singolo venditore che l’indomani era di nuovo lì. Estenderemo i controlli anche alle periferie e questo è il frutto di un rapporto di collaborazione con Rap che porta in discarica queste strutture. Ora finalmente c’è un dialogo con le aziende partecipate. Poi ci sono le auto abbandonate, il cui iter burocratico magari è lungo ma poi arriva a termine: abbiamo rimosso 1.217 veicoli nel 2013, 490 sono in attesa di rottamazione”.

Ha fatto molto discutere la protesta di alcuni commercianti di corso Finocchiaro Aprile che si lamentavano dei vostri controlli…
“Ricevevamo continuamente segnalazioni ed esposti e ci siamo domandati perché non dovesse rientrare nella normalità proprio quella strada, peraltro sollecitati in questo anche dai commercianti regolari che si vedevano gli abusivi piazzati poco a lato. Noi continueremo a sorvegliare la zona, così come faremo in corso Tukory, perché la legalità è normalità e tutto a Palermo va riportato alla normalità. E’ un percorso difficile ma obbligato, non vedo cosa ci sia di male. Certo, lo facciamo con tutte le difficoltà che questo comporta perché noi siamo sotto organico di mille unità e su questo fronte non si può far nulla. E questo vale a Palermo come ad Aosta o a Cuneo, per il blocco delle assunzioni: continuando così, le Polizie municipali in Italia invecchieranno senza un ricambio, e il nostro è un lavoro usurante. Una signora l’altro giorno mi ha incontrato per strada e mi ha ringraziato perché fino a qualche tempo fa non riusciva a vendere un appartamento in corso Finocchiaro Aprile, nessuno voleva comprarlo per via del caos, adesso invece c’è riuscita anche grazie a noi. Insomma, si è rivalutato anche il patrimonio immobiliare. Lì ci sono gli stalli per il parcheggio, c’è il parcheggio sotto il Tribunale, basta utilizzarli e, se qualcuno sta pensando male, dico subito che noi non abbiamo accordi o percentuali, ma i parcheggi ci sono e vanno utilizzati come nel resto d’Italia. Il problema non è chi lascia l’auto in sosta, ma chi la lascia in fermata in tripla fila. E do un ultimo consiglio ai vostri lettori: se vi fermate in doppia fila, non serve accendere le quattro frecce, non vi esenta dalla multa. Anzi, la comporta doppia perché si segnala un pericolo che non c’è. E questo lo dico proprio perché non vogliamo fare cassa”.

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20 Gennaio 2014, 06:15

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