21 Ottobre 2021, 17:58
2 min di lettura
PALERMO – Due ricoveri ospedalieri e 286 casi in più rispetto a ieri. I dati sul coronavirus in Sicilia fotografano la realtà di una regione lontana dall’emergenza ma che non può concedersi distrazioni. Apprensione per la situazione in provincia di Catania, dove si sono registrati 116 dei nuovi casi complessivi dell’Isola. Il Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) nel suo bollettino settimanale conferma la tendenza al decremento dei casi, tuttavia il report quotidiano del ministero della Salute e dell’Iss segnala comunque numeri che non possono essere sottovalutati.
Tra ieri e oggi sono stati 286 i nuovi casi scoperti su 14.619 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 1,8% rispetto al 2,5% di ieri. L’isola è al sesto posto per contagi giornalieri, al primo posto c’è il Veneto con 446 casi, al secondo posto il Lazio 431 casi, al terzo la Lombardia 383 casi, al quarto la Campania con 355 e al quinto l’Emilia Romagna con 294. Gli attuali positivi sono 6.682 con una diminuzione di 124 casi. I guariti sono 403 mentre si registrano altre 7 vittime che portano il totale dei decessi a 6.967. La Regione comunica che le vittime sono dei giorni scorsi. Sul fronte ospedaliero sono adesso 314 ricoverati, 2 in più rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 48 uno in meno rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 42 casi, Catania 116, Messina 10, Siracusa 46, Ragusa 7, Trapani 4, Caltanissetta 6, Agrigento 25, Enna, 30.
“Continua la decrescita della curva epidemica del Covid in Sicilia”, sottolinea il Dasoe che poi evidenzia: “Il progressivo decremento dei nuovi contagi ha fatto registrare un’incidenza settimanale di 36,5 casi su 100mila abitanti tra l’11 e il 17 ottobre, con un’ulteriore riduzione rispetto alla settimana precedente (40,8 su 100 mila abitanti) e al di sotto della soglia di 50 casi su 100 mila. Il trend appare, però, non omogeneo in tutte le province e occorre valutare attentamente -l’andamento delle prossime settimane”. Il rischio, in termini di nuovi casi, si mantiene più elevato rispetto alla media regionale nell’area centro-orientale dell’Isola, nelle province di Siracusa (60,5), Catania (62,6) e Messina (47,4).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale elemento di attenzione è l’obbligo del “green pass” nei luoghi di lavoro che ha determinato un incremento delle prime dosi erogate nell’ultima settimana. In particolare, si evidenzia un picco a ridosso del 15 ottobre, data d’inizio dell’obbligo della certificazione verde nei luoghi di lavoro (nella sola giornata del 14 ottobre le prime dosi somministrate sono state 9.507). Si registra, inoltre, un significativo trend in aumento delle prime dosi, concentrato nelle fasce di età 12-19, 20-29, 30-39, 40-49, con un incremento del 4,81 per cento di dosi somministrate rispetto alla settimana precedente. Prosegue la somministrazione della dose aggiuntiva per i soggetti immunocompromessi e trapiantati o in attesa di trapianto, nonché la somministrazione della dose booster per le categorie individuate nella circolare ministeriale dell’8 ottobre. Dal 20 ottobre è possibile per gli over 60 aventi diritto prenotare la terza dose, purché siano trascorsi sei mesi dalla somministrazione della seconda.
CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA
Pubblicato il
21 Ottobre 2021, 17:58