04 Ottobre 2013, 15:36
2 min di lettura
PALERMO – Una selezione senza fine. E’ quella dei 17 direttori generali, sanitari e amministrativi delle Asp siciliane, i cosiddetti ‘manager della Sanità’, che dovranno sostituire i commissari straordinari nominati dalla giunta del governatore Rosario Crocetta lo scorso gennaio. “Incomprensibile”, “opinabile”, “cervellotica”. Gli aggettivi usati per criticare il metodo di selezione scelto dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino sono stati tanti e pronunciati un po’ da tutti: sindacati, parlamentari, candidati. Una procedura partita il 27 agosto con la prima fase dei test che si è chiusa il 25 settembre, con l’ultima data delle selezioni scritte, fatte online per coloro i quali non si erano presentati nei giorni stabiliti.
Ma adesso è il momento dei colloqui. Alcuni, già partiti, sono stati fatti ai candidati non ammissibili per soli meriti curricolari, altri, invece, saranno fatti sulla base dell’esito del quiz. E sul sito dell’assessorato alla Salute, adesso, spunta un nuovo avviso: il 10 e il 14 ottobre 26 candidati saranno sottoposti al colloquio, che si terrà nella sede dell’assessorato a piazza Ottavio Ziino, a Palermo. Due giornate nelle quali gli aspiranti manager verranno esaminati dalla commissione composta dai tre “saggi”: Fulvio Moirano, direttore dell’Agenas, Marco Frey dell’Istituto Universitario Sant’Anna di Pisa ed Ernesto Morici, magistrato in quiescenza. Saranno divisi in quattro gruppi, i primi sette sosterranno il colloquio la mattina del 10, altri sette, invece, nel pomeriggio. Stessa cosa per la data del 14 ottobre. Stavolta, però, i candidati saranno divisi in due gruppi di sei: un gruppo sosterrà l’esame al mattino, l’altro nel pomeriggio. Si partirà, in ordine alfabetico, da Fulvio Bellomo per arrivare, alla fine, a Roberto Ferri.
Allo stato attuale, insomma, la selezione dei manager procede a rilento. Da 577 candidati iniziali siamo ancora a più di un centinaio. Alla fine, dovranno saltare fuori 50 nomi tra i quali scegliere i 17 dirigenti. E le nomine, una volta fatte, dovranno passare al vaglio della commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale.
Pubblicato il
04 Ottobre 2013, 15:36