11 Aprile 2023, 09:42
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Continua a crescere la tensione al largo dell’isola di Formosa. Dopo le esercitazioni militari realizzate dalla Cina nei giorni attorno a Pasqua, il ministero della difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato fino alle 11 locali (le 5 in Italia) un totale di 26 jet militari e nove navi da guerra cinesi intorno all’isola.
Come è noto l’isola di Taiwan, autonoma dalla Repubblica popolare cinese, rappresenta un presidio strategico del governo mondiale degli Usa che ne difendono l’autonomia per garantire l’assoluto governo dei mari da parte dell’impero americano e la conseguenziale globalizzazione.
La Cina, invece, ha nei propri piani da qui al 2050, la riconquista dell’Isola di Taiwan che prima del 1949 era un tutt’uno con l’ente statale della Cina continentale.
Dallo scoppio della guerra in Ucraina la tensione sull’Isola è aumentata, per le mosse americane attraverso cui si è data maggiore rilevanza all’autonomia cinese e per le conseguenti rimostranze del governo di Pechino.
Secondo gli esperti di geopolitica, proprio la guerra tra Kiev e Mosca rappresenta un acceleratore anche per il quadro nel mar cinese orientale. La Cina infatti potrebbe sfruttare il fatto che gli Stati uniti sono concentrati sul fronte europeo per avviare le loro attività a largo del continente asiatico.
La rilevanza di Taiwan può sfuggire ai più. Attraverso quest’isola le forze americane attuano un vero e proprio blocco navale che impedisce alla flotta cinese di espandersi. E attorno sul controllo di Taipei si giocano gli equilibri mondiali al punto tale che qualcuno ha vagheggiato che attorno a questa vicenda potrebbe scoppiare una guerra mondiale. Lo stesso presidente Biden, d’altra parte non ha escluso un intervento diretto americano se la Cina dovesse attaccare l’Isola di Formosa
Le esercitazioni cinesi sono una risposta all’incontro di Los Angeles tra la presidente di Taipei Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy.
La Cina “ha inviato aerei militari che hanno attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan da nord, dal centro e dal sud”, ha comunicato il ministero in una nota.
La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha intanto criticato Pechino per il comportamento, definito “irresponsabile”, in merito alla tre giorni di giochi di guerra che hanno portato l’isola ad essere accerchiata, in base alle simulazioni che hanno previsto attacchi simulati su obiettivi strategici.
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11 Aprile 2023, 09:42