08 Gennaio 2014, 11:46
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PETRALIA SOPRANA (PALERMO) – Sabato 11 gennaio si aprirà un’altra porta verso le alte Madonie. Ci sono voluti più di trent’anni ma, finalmente, lo svincolo Irosa sarà utilizzabile. Questa struttura strategica per lo sviluppo delle Madonie, pensata nel 1975 e sostenuta dall’assessore regionale al bilancio Pasquale Macaluso, è giunta a compimento dopo una lunga permanenza tra le incompiute della Sicilia. Tutto ciò grazie alla sinergia che negli ultimi anni si è creata tra gli amministratori del territorio e tra la Regione, la Provincia di Palermo, l’Anas, e i Comuni di Blufi e Petralia Soprana. Proprio quest’ultimo Comune, nella lunga storia dello svincolo, ha avuto un ruolo determinate essendo l’Ente capofila che ha gestito la problematica fino al subentro della Provincia Regionale di Palermo nel 2000. E’ stata, infatti, la giunta comunale di Petralia Soprana nel 1982 ad affidare a Giuseppe Cappuzzo la progettazione e la direzione dei lavori della strada intercomunale “Petralia Soprana – Blufi – Irosa – Svincolo autostrada Pa/Ct”. Una strada che era stata ideata pensando al collegamento veloce con l’autostrada e allo sviluppo delle attività produttive dell’area artigianale di bivio Madonnuzza, della miniera di salgemma di Raffo e soprattutto dei paesi madoniti che avrebbero giovato dei flussi turistici verso Piano Battaglia. Per tale motivo e nell’ottica comprensoriale i lavori sono iniziati dalla realizzazione dello svincolo vero e proprio. Una scelta che, nonostante questioni burocratiche, tecniche, politiche e finanziarie, si è rivelata lungimirante perché diversamente il collegamento con l’autostrada non sarebbe mai avvenuto. Per tutto ciò un riconoscimento va certamente dato a tutti gli amministratori comunali che si sono succeduti alla guida del Comune di Petralia Soprana in questi trent’anni e che continuano a sperare che il collegamento viario, così com’era nell’idea iniziale, possa arrivare attraverso una strada intercomunale al bivio Madonnuzza.
Fin qui la storia tortuosa ma positiva dello svincolo Irosa che per il Comune di Petralia Soprana, proprio quando si festeggia l’apertura, potrebbe rappresentare il tracollo per via di un contenzioso risalente al 1997 tra l’Ente e la ditta che doveva realizzare il secondo lotto del progetto iniziale. Una vicenda che nasce dalla rescissione del contratto d’appalto a causa d’inadempienze dell’impresa esecutrice dei lavori da parte del Comune di Petralia Soprana. Nei prossimi giorni si conoscerà l’esito dell’appello che l’amministrazione comunale ha prodotto nei confronti della sentenza che condannerebbe il Comune a risarcire il danno richiesto dalla società Strutture S.p.a. che ammonta a quasi tre milioni di euro.
“L’apertura dello svincolo – afferma il sindaco Pietro Macaluso – sarà per il nostro paese e per quelli di quest’area interna delle Madonie un’opportunità di sviluppo. Avere contribuito da attori principali alla realizzazione di questa opera, che ci collega alle grandi vie di comunicazione della nostra isola, ci inorgoglisce oltremodo. Ci auguriamo che il collegamento possa arrivare fino al nostro centro artigianale di bivio Madonnuzza nel quale lavorano ditte di tutto il comprensorio. Allo stesso tempo mi auguro – conclude il sindaco di Petralia Soprana – che il nostro Comune non paghi un prezzo altissimo per avere avuto un ruolo di primo piano nella realizzazione dell’opera che oggi porterà giovamento all’intero territorio”.
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08 Gennaio 2014, 11:46