13 Ottobre 2020, 08:58
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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza nella notte hanno firmato il nuovo Dpcm .
Contiene le nuove misure per fronteggiare la nuova ondata del coronavirus che saranno in vigore per i prossimi 30 giorni
Il primo articolo del Dpcm inserisce l’obbligo di indossare sempre la mascherine “nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”.
Non hanno l’obbligo di indossarla chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Vien anche raccomandato l’utilizzo anche nelle abitazioni private quando ci sono “persone non conviventi”.
Ecco le regole per bar e ristoranti: “Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo, e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo”.
Pasti e bibite possono essere consegnati a domicilio oppure venduti da asporto, ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
OK a fiere e congressi sempre nel rispetto delle norme di contenimento.
Confermate le chiusure di Discoteche e sale da ballo. Le feste private sono vietate ovunque, sia al chiuso che all’aperto. Cerimonie civili o religiose sono consentite, così come i successivi ricevimenti, ma con un tetto massimo di ospiti fissato a 30 persone. Se ci si riunisce in casa è raccomandato di non superare il limite di sei persone non conviventi.
“Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche” nelle scuole “di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”.
Spettacoli al chiuso riservati ad un massimo di 200 persone, che all’aperto salgono a 1.000. Tra un posto e l’altro deve esserci almeno un metro di distanza. Regioni e Province possono decidere in autonomia, d’intesa con il Ministro della Salute, un numero massimo diverso di spettatori.
Per lo sport è consentita la presenza di pubblico “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori” di stadi e palazzetti.
Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del Dpcm, “da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.
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13 Ottobre 2020, 08:58