02 Dicembre 2023, 05:05
3 min di lettura
CATANIA – Sono 1350 metri quadrati in via Palazzotto, tra via Etnea e il tondo Gioeni. Un capitolo che si somma ai numerosi altri dello sullo stesso argomento: ci sarà un nuovo supermercato in città. Un altro Lidl, che sarà tirato in un’area che adesso è di verde incolto. E che, secondo il Piano regolatore generale del 1969, è una “zona L“. Destinata a molte cose, tra cui anche i mercati.
A complicare la questione, però, si aggiungono due dettagli. Il primo: negli elaborati grafici del Prg del 1978, quella porzione di “zona L” è contrassegnata con la lettera “S“, cioè scuola. Il secondo: nel 2018 una sentenza del Cga aveva confermato la decisione del Comune di Catania di non concedere un’autorizzazione per la stessa porzione di terreno alla società Penny Market. Proprio in virtù delle tavole del ’78.
Il 29 novembre 2023, questo mercoledì, la direzione Attività produttive del Comune di Catania ha dato il via libera alla costruzione del nuovo Lidl di via Palazzotto. Lo ha fatto al termine di un iter autorizzativo sfogliando il quale emergono tutti i problemi fin qui affrontati da questa edificazione. Stando a quanto riportato in un documento della direzione Urbanistica, a chiedere che tutti i dubbi vengano sciolti prima di concedere l’autorizzazione è la stessa “società proponente”. Vale a dire la Lidl Italia srl.
All’azienda risponde l’Urbanistica municipale, con un documento firmato da Davide Crimi, che “conferma quanto esplicitato in istruttoria”. E cioè che non ci sarebbero conflitti con il piano regolatore Piccinato, ormai vecchio di mezzo secolo. Del resto, negli uffici di via Biondi la questione della compatibilità tra nuovi supermercati e vecchie tavole allegate al Prg è un tema caldo: si è posto lo stesso problema per la costruzione dell’Eurospin di Cibali, in via Sabato Martelli Castaldi. Un’edificazione da cui è scaturita un’indagine della procura di Catania per la quale è stato chiesto il rinvio a giudizio del direttore dell’Urbanistica Biagio Bisignani.
Quanto ribadito in più occasioni dall’ingegnere Bisignani viene riportato da Crimi nel documento su Lidl: altre autorizzazioni simili sono già state date, senza nessun clamore, e l’amministrazione deve garantire “continuità e logicità degli atti”. In più, sull’annosa vicenda della lettera S nelle tavole del 1978 si è espresso anche il dipartimento regionale all’Urbanistica: nel Prg di Piccinato la lettera S non esiste, né nella legenda né nelle rappresentazioni grafiche.
La tavola dove appare, invece, è stata redatta per adattarsi a una norma sopravvenuta all’approvazione del Piano regolatore e “non essendo evidenziata né tra le scuole esistenti né tra le scuole in progetto, non produce effetto di standard”. Cioè: quella S è un’ipotesi, non è vincolante. E una volta che l’ipotesi non si è realizzata nell’oltre mezzo secolo di Prg etneo, sostengono tra le righe gli uffici di via Biondi, non ha efficacia.
La posizione dell’Urbanistica, insomma, è chiara. E viene depositata al protocollo di Palazzo degli elefanti il 9 novembre 2023. Tre settimane dopo, arriva la firma del permesso di costruire. “Si continua a cementificare: consumo suolo zero, a Catania, è pura utopia“, scrive in un post su Facebook il consigliere comunale Graziano Bonaccorsi. L’esponente pentastellato era stato il primo, già nel 2022, a segnalare la nuova possibile costruzione. “Credo che nei prossimi anni entreremo nel guinness dei primati – conclude Bonaccorsi – Catania ha le carte in regola per diventare la città con più supermercati al mondo“.
Pubblicato il
02 Dicembre 2023, 05:05