28 Febbraio 2013, 22:01
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PALERMO – Accordo bipartisan per lo stop alle nomine da parte della commissione Affari istituzionali. Dietro il rinvio di quindici giorni del parere sulla nomina dei commissari straordinari di Cas, Camera di commercio di Ragusa e Parco dell’Etna ci sono esigenze diverse. “La decisione odierna della Corte dei Conti – afferma il presidente della commissione Marco Forzese (nella foto) – di attribuire il danno erariale ai componenti della commissione Sanità in merito allo scandalo 118 ci fa essere ancora più prudenti. Abbiamo chiesto quindici giorni per poter valutare meglio i curriculum”.
Fra le nomine oggi all’ordine del giorno c’erano quelle di Antonino Gazzarà, Ridolfo Basilio e Rosario Faraci al Consorzio autostrade siciliane, che nelle intenzioni dell’amministrazione regionale sono i tre commissari. Ad esprimere perplessità è anche Mario Alloro del Partito democratico: “Bisogna avviare una campagna per la normalizzazione – sostiene – e per questo sono contrario ai commissariamenti. I vertici degli enti che la Regione nomina devono essere espressione del territorio”. Nel mirino quindi non solo il Cas, ma anche i commissari straordinari della Camera di commercio di Ragusa e dell’ente Parco dell’Etna, ovvero Sebastiano Gurrieri e Antonietta Maria Marzaglia. Nessun via libera dunque dalla Prima commissione. “Nel caso del Cas – precisa Alloro – vogliamo anche capire perché serva nominare tre commissari e non ne basti uno. Rischiamo di essere lontani dalla rivoluzione, ma molto vicini al passato”.
Opinione simile quella di Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo del Movimento per l’autonomia: “Molto meglio un consiglio di amministrazione piuttosto che un mostro a tre teste – sottolinea -, tra l’altro non si capisce la ratio di questo provvedimento. Finora l’unica rivoluzione portata avanti da Crocetta consiste nella rielezione del senatore Lumia a Palazzo Madama”. Il Movimento cinque stelle ha invece abbandonato la commissione nel momento in cui è iniziata la discussione. “Non condividiamo questo modo di fare – afferma Salvatore Siragusa – da vecchia politica. Le nomine proposte per questi enti, infatti sono chiaramente di natura politica, cosa che non possiamo accettare”. Tutto rinviato dunque, in attesa di capire se la frattura in seno alla maggioranza verrà composta nei prossimi giorni. In cantiere invece un nuovo disegno di legge che definisce nuovi criteri per l’assegnazione delle nomine, a presentarlo proprio il grillino Salvatore Siragusa.
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28 Febbraio 2013, 22:01