08 Luglio 2016, 12:12
2 min di lettura
CATANIA. Nuovo terremoto al teatro Stabile. La situazione si fa sempre più drammatica a causa della pesante situazione debitoria dell’ente. Stamani nella sala Musco di via Umberto è avvenuta una nuova irruzione degli ufficiali giudiziari che hanno proceduto con lo sfratto esecutivo dell’immobile. All’interno dei locali erano presenti alcuni dei lavoratori che sono stati fatti accomodare fuori dal teatro. Da circa due anni non risultano infatti versate da parte dell’ente le quote dell’affitto ai creditori proprietari dell’immobile di via Umberto. Ma i guai non finiscono: troppi i decreti ingiuntivi che incombono sull’ente. Un paio di giorni fa è arrivato anche un altro provvedimento – il cui credito vantato ammonterebbe a circa 500 mila euro – da parte della SIAE.
Il futuro del teatro più amato dai catanesi è quanto mai incerto. Dopo l’invio degli ispettori al teatro da parte della Regione di recente è arrivata la nomina del commissario Giorgio Pace. Incarico però non ancora formalizzato. Tutto adesso sembrerebbe essere nelle sue mani. La vertenza si sta consumando senza esclusioni di colpi fra accuse, polemiche fra sigle sindacali e vertici del teatro. La gestione finanziaria dell’ente è inoltre al centro di un’inchiesta giudiziaria condotta dalla procura, come svelato da LiveSicilia.
La precisazione del vice presidente del Cda del teatro Stabile, Jacopo Torrisi. “Lo sfratto esecutivo di stamane in realtà risale al 30 maggio scorso. In quella data il provvedimento venne bloccato a margine delle rassicurazioni che la parte creditrice ricevette dall’allora presidente del Cda. Rassicurazioni di cui io personalmente non sono stato messo al corrente. Ma da allora nessuna seduta del Cda è mai stata convocata. Di conseguenza oggi i proprietari dell’immobile – rimasti finora in attesa di una soluzione – hanno ripreso possesso dei locali tramite l’intervento degli ufficiali giudiziari. Per quanto riguarda – prosegue – il credito vantato da parte della Siae, invece, voglio precisare che il decreto ingiuntivo non è ancora esecutivo. Si tratta di notifiche di richiesta avanzate dal creditore. Siamo ancora in attesa che la Regione eroghi il fondo ordinario. Tramite quello potremo così trovare un punto d’incontro con i proprietari dell’immobile e quanto meno versare un acconto, considerato che al momento sono anche state sospesi tutti gli spettacoli al Musco. Naturalmente, potremo concretamente valutare il da farsi non appena il nuovo commissario s’insedierà”- conclude Torrisi.
Pubblicato il
08 Luglio 2016, 12:12