Nuovo valzer di dirigenti| Ecco chi sale e chi scende

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08 Settembre 2015, 06:11

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PALERMO – Un nuovo valzer di poltrone, probabilmente (ma non è detto) l’ultimo di questa sindacatura. Una girandola di nomi che da settimane è oggetto di boatos e voci di corridoio tra Palazzo delle Aquile e villa Niscemi, con i burocrati della quinta città d’Italia che, a seconda dei rumor, “salgono” o “scendono”. Una sorta di borsino in cui contano le singole quotazioni ma anche gli appoggi politici, con il sindaco Orlando impegnato nell’ardua impresa di riempire tutte le caselle senza scontentare troppo i suoi assessori.

Sabato scorso la giunta si è riunita proprio per parlare degli spostamenti dei dirigenti: varata ad agosto la nuova organizzazione degli uffici, nemmeno un anno dopo la precedente, adesso tocca ai nomi degli interni su cui manca però ancora l’ufficialità. Il sindaco ha compiuto le sue scelte, che adesso andranno fatte digerire proprio alla burocrazia: visto che il contratto dei burocrati è stato firmato di recente, a meno di modifiche nelle competenze degli uffici serve il benestare degli interessati che non sempre si può dare per scontato.

Sono giorni febbrili, visto che la giunta vorrebbe approvare le nomine entro la settimana ma le incognite sono ancora parecchie e i cambiamenti, come insegna l’esperienza, potrebbero arrivare anche all’ultimo minuto. Alla fine, infatti, i conti dovranno tornare: se anche un solo spostamento sfuma, a cascata potrebbero saltare anche gli altri. Intanto però i nomi circolano con insistenza.

L’incognita più grande è quella di Maria Mandalà: il capoarea delle Attività produttive, difatti, è data in uscita, direzione Pubblica istruzione, ma questo è uno di quei casi in cui serve il consenso dell’interessata che non è così scontato, anche perché l’assessore Marano non vorrebbe privarsene. Se alla fine la Mandalà dovesse traslocare, al suo posto arriverebbe Maria Anna Fiasconaro che attualmente dirige i servizi per l’infanzia.

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Sarebbero in procinto di tornare in auge anche Gabriele Marchese e Sergio Forcieri. Il primo è stato Capo di gabinetto del sindaco, prima di essere relegato al Contenzioso dopo la rottura col primo cittadino: i rapporti sarebbero migliorati al punto che Marchese dovrebbe diventare capo dell’area che si occupa di Ambiente, sport, innovazione tecnologica e comunicazione. Il secondo, orlandiano di vecchia data, era dato in pole position, l’anno scorso, per fare il Capo di gabinetto, ma a sorpresa venne declassato e spostato all’Assistenza scolastica: per lui sarebbe pronta la poltrona di capoarea alla Cultura. Marchese e Forcieri prenderebbero il posto, rispettivamente, di Daniela Rimedio, che dovrebbe dirigere il nuovo ufficio Tari con l’obiettivo della lotta all’evasione, e di Eliana Calandra, che dirigerebbe Archivi e biblioteche. Entrambe perderebbero la qualifica di capoarea.

Dovrebbero lasciare la poltrona anche Lucietta Accordino, attualmente alla Polizia municipale, e Tony Rizzotto alla Mobilità. Quotazioni al ribasso anche per Marina Pennisi, in rotta con l’assessore Marano: dovrebbe abbandonare Pubblicità e suolo pubblico per occuparsi di canile o di cimiteri.

In ascesa, invece, sarebbero Maurizio Pedicone, attualmente alla Sanità, e Licia Romano che prenderebbe il posto di Margherita Amato come vice Capo di gabinetto con delega ad hoc per il percorso Unesco. In bilico Sergio Maneri, che potrebbe restare al Decentramento ma senza attualmente certezze (al suo posto forse Pedicone). Patrizia Milisenda dovrebbe andare al Suap, visto che la Statistica è stata soppressa, mentre è ancora in forse la permanenza di Giuseppe Spata (l’Elettorato è stato accorpato) e di Giuseppina Arena alle Circoscrizioni.

 

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08 Settembre 2015, 06:11

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