Nuti contro Pintagro in tribunale | “Cerchio magico non è diffamatorio”

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29 Agosto 2018, 18:51

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PALERMO – Usare l’espressione “come nello stile del cerchio magico di” non è diffamatorio. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Walter Turturici che ha accolto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero in merito alla querela dell’ex parlamentare del Movimento 5 stelle Riccardo Nuti nei confronti dell’attivista grillino Vincenzo Pintagro.

Il 3 ottobre 2016 il giornale online “llsitodisicilia.it” ha pubblicato un articolo nel quale il giornalista Giampiero Cannella riportava le critiche del pentastellato Vincenzo Pintagro – difeso dall’avvocato Nino Caleca – contro Riccardo Nuti. “Quelle firme – questa l’affermazione per cui era stata proposta la censura, riferita allo scandalo firme false che ha investito i grillini palermitani – sono state falsificate, come nello stile del cerchio magico di Riccardo Nuti”. L’ex parlamentare ha ritenuto diffamatoria la dichiarazione e ha portato in tribunale Pintagro, il giornalista e il direttore del quotidiano online Roberto Ginex.

Oggi è arrivata la decisione del Gip. Che giustifica la propria decisione anzitutto descrivendo l’espressione “cerchio magico di” come “notoriamente entrata a far parte dell’armamentario lessicale di quanti partecipano alla battaglia politica”. Per il Gip infatti, la frase “non può che essere inquadrata nel complessivo contesto delle aspra contrapposizione di natura politica sussistente fra Vincenzo Pintagro e Riccardo Nuti”.

Così, per il giudice, la frase deve essere “intesa come esercizio del diritto di critica politica”. Questo anche perchè l’espressone non può essere valutata fuori dal suo contesto ma deve essere letta nel quadro più ampio delle affermazione fatte da Pintagro e riportate da Cannella. Infatti, nell’articolo: “Non emerge alcun riferimento a Nuti come soggetto dedito abitualmente alla realizzazione di condotte delittuose, apparendo le valutazioni ed i giudizi critici del Pintagro, pur aspri, sempre ed esclusivamente espressivi di una contrapposizione da ricondurre all’agone politico”.

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29 Agosto 2018, 18:51

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