05 Aprile 2014, 21:42
1 min di lettura
“O facciamo una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto”. Silvio Berlusconi mette fine al silenzio stampa e, poco dopo aver lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da giovedì sera per una dolorosa infiammazione al ginocchio sinistro, si ‘allinea’ alle dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio da Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia.
Berlusconi ha aggiunto che non voterà “riforme scritte dal terzo governo non scelto dagli italiani solo per consentire ai partiti di governo di mettersi una medaglia prima delle Europee”. Che poi è la linea annunciata da Toti alla presentazione della liste per le Europee a Milano. Riguardo al Senato Toti ha infatti spiegato che o si fa ”una buona modifica come quella del 2005” o tanto vale chiudere Palazzo Madama. ”Non possiamo fare una riforma azzoppata – ha proseguito – per far mettere a Renzi una medaglietta prima del 25 maggio e poi farla pagare al Paese”. Secondo Toti forse ”il piano delle riforme è troppo timido” dato che non parla dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica e di dare maggiori poteri al premier.
Pubblicato il
05 Aprile 2014, 21:42