“O niesci a droga, o ni runi…” | Brutale pestaggio allo Zen

di

20 Marzo 2017, 14:02

1 min di lettura

PALERMO – Era sparita una partita di droga e, secondo due fratelli dello Zen, il responsabile era un ragazzo dello stesso quartiere. Un’idea che aveva trasformato la vita del ragazzo in un incubo: ripetutamente minacciato, non usciva più di casa. Fino al 14 dicembre scorso, quando i due l’hanno sorpreso davanti alla sua abitazione e l’hanno trascinato in un box, tra i casermoni della periferia palermitana. calci, pugni, colpi di bastone.

Violenza pura nei confronti del ragazzo che, una volta all’ospedale, ha raccontato una storia che non ha convinto gli investigatori. Dopo tre mesi di indagini, la squadra mobile guidata da Rodolfo Ruperti ha fatto scattare le manette per i fratelli Antonino e Francesco Lupo, di 28 e 37 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.

Sarebbero stati loro a dare vita al pestaggio. “O niesci a droga o ni runi i picciuli”, era la frase che il giovane si sentiva ripetere dai due, per i quali, oggi, si sono aperte le porte del carcere. Sono accusati di tentata estorsione e lesioni personali aggravate.

Pubblicato il

20 Marzo 2017, 14:02

Condividi sui social